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Ferrovie, il piano per la Sicilia: «Treni a 200 chilometri orari sulla Palermo-Messina-Catania»

Treni ad alta velocità con i fondi del Pnrr e investimenti nelle stazioni. Continua la cosiddetta “cura del ferro” in Sicilia, che mira al potenziamento della rete ferroviaria. L’annuncio di Vera Fiorani, AD e direttore generale di Rfi.

Il progetto di Ferrovie per la Sicilia

«Con i fondi del Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza, dovremmo essere in condizione di realizzare la linea ferroviaria Palermo-Messina-Catania in cinque-sei anni con treni che viaggeranno ad una velocità di 200 chilometri orari». Queste le parole di Fiorani, presente all’inaugurazione della nave Iginia al porto di Messina.

Iginia è entrata in servizio da oggi, 8 marzo. Con un investimento di 7 milioni di euro del Pnrr, è stata dotata di propulsione green per il collegamento tra Calabria e Sicilia.

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«Inoltre stiamo lanciando una gara per un’altra nave green nello Stretto che sarà interamente ibrida e che abbiamo commissionato ad una società spagnola», ha anticipato Fiorani, che ha aggiunto: «C’è qualche problema su questa aggiudicazione e stiamo valutando se confermarla o meno».

«E poi abbiamo lanciato la gara che è in corso per tre navi veloci green della controllata di rete Blue jet. Stiamo realizzando infine nelle stazioni dello Stretto – Messina Centrale, Messina Marittima, Villa San Giovanni e Reggio Lido – un piano di investimenti estremamente importante che le riqualificherà . La fondazione di ferrovie creerà anche hub museo in quella bellissima struttura dove ci sono mosaici artistici alla stazione Marittima di Messina».

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Gli investimenti per migliorare l’attraversamento dello Stretto rientrano tra gli interventi di potenziamento e miglioramento delle infrastrutture e della mobilità di Calabria e Sicilia.

In tutto, considerato l’insieme delle risorse del Pnrr, del Pnc, dell’ultima Legge di Bilancio e dell’anticipazione del Fondo Sviluppo e Coesione, su un totale di investimenti del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili previsti nei prossimi anni pari a circa 104 miliardi di euro, per la Calabria gli investimenti ammontano a quasi 7 miliardi di euro. Una cifra analoga è destinata alla Sicilia.

Questi interventi comprendono quelli per l’alta velocità (Palermo-Catania-Messina e Salerno-Reggio Calabria), le ferrovie regionali e i porti, il rinnovo del parco autobus per il trasporto pubblico locale, il potenziamento della mobilità ciclistica, il rafforzamento delle Zone economiche speciali (Zes), il miglioramento di strade provinciali, ponti e viadotti, l’edilizia residenziale pubblica e la rigenerazione urbana.

Foto: Jim McDougallLicenza.

Redazione