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Festa di Santa Lucia a Siracusa: tutto quello che c’è da sapere

Un legame speciale tra Santa Lucia e Siracusa.

  • La città siciliana festeggia la sua patrona con una festa molto sentita non soltanto dai fedeli.
  • La martire morì sotto Diocleziano ed è celebrata nella giornata del 13 dicembre.
  • Il luogo di culto principale è la Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro a Siracusa.

Il 13 dicembre Siracusa festeggia la sua Santa Patrona con una festa religiosa, molto importante non soltanto per i fedeli, ma anche per tanti curiosi che si lasciano coinvolgere. La città si prepara già alcuni giorni prima, con un lungo rituale che precede le celebrazioni vere e proprie di tredici giorni (quindi si chiama tredicina). Lucia di Siracusa, conosciuta come santa Lucia (Siracusa, 283 – Siracusa, 13 dicembre 304), è stata una martire cristiana di inizio IV secolo durante la grande persecuzione voluta dall’imperatore Diocleziano. È venerata come santa dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa. È una delle sette vergini menzionate nel Canone romano e per tradizione è invocata come protettrice della vista a motivo dell’etimologia latina del suo nome (Lux, luce). Le sue spoglie mortali sono custodite nel Santuario di Lucia a Venezia. Il luogo di culto principale è la Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro a Siracusa.

I festeggiamenti

Durante questo periodo, in Cattedrale si apre la nicchia che custodisce il simulacro d’argento. La mattina del 12 dicembre, questo viene traslato nella sfarzosa cappella dell’altare maggiore, mentre tutti gridano in dialetto “Sarausana jè”, cioè “È siracusana“. Durante i vespri solenni viene distribuita la cuccìa, precedentemente benedetta. Il giorno successivo inizia la processione*. Il simulacro viene portato a spalla da 60 berretti verdi fino alla Basilica di Santa Lucia al Sepolcro, che si trova nel cuore della borgata omonima di Santa Lucia. Molto suggestiva è la sosta al Porto Grande. Qui, al passaggio sul ponte, le imbarcazioni suonano a festa.

La statua, raggiunta la chiesa, viene esposta per una settimana. Al termine dei 7 giorni viene riportata indietro con un’altra folcloristica processione. Durante il percorso di ritorno sono previste soste molto sentite, come quella al Santuario della Madonna delle Lacrime e anche quella presso l’ospedale per la tradizionale visita ai malati. In serata, nei pressi del Ponte Umbertino, ha inizio lo spettacolo di giochi pirotecnici e botti, che saluta Santa Lucia prima del ritorno in Cattedrale. Secondo la tradizione, Santa Lucia era figlia di un nobile siracusano. Nonostante vivesse in pieno paganesimo, si convertì alla religione cristiana, attirando a sé una feroce persecuzione. La Festa di Santa Lucia a Siracusa rappresenta una delle tradizioni più suggestive della città.

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*Nel 2020 non si seguirà il normale svolgimento dei festeggiamenti  a causa della pandemia da Covid-19.

Foto: Salvo Cannizzaro –  Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported

Redazione