La Toscana si conferma set prediletto anche dalle produzioni italiane. La città di Siena ha infatti ospitato per cinque settimane le riprese del film “Diciannove”, prodotto dalla società Frenesy Film di Luca Guadagnino, opera prima del regista Giovanni Tortorici. Il film, autobiografico, racconta la storia di un diciannovenne di Palermo che lascia Londra, dove studia economia, per trasferirsi a Siena ed iniziare la facoltà di lettere. Il viaggio introspettivo tra i ricordi del protagonista mostra la sua maturazione mentre è alla ricerca del proprio posto del mondo. Domani il film sarà presentato a Venezia nella sezione orizzonti in concorso.
Palermo, 2015. Leonardo, 19 anni, lascia la città natale per raggiungere la sorella a Londra e iniziare gli studi di Business. Tuttavia, l’entusiasmo iniziale presto svanisce. Inquieto, si iscrive d’impulso all’Università di Siena per studiare letteratura. Ma anche qui, molla il corso e decide di immergersi da solo nello studio dei testi di “bella lingua” italiani. Sarà un anno accademico di solitudine, sporadica e strana socialità e confronti generazionali. Un anno dopo, Leonardo è a Torino, dove incontra un uomo, semi-conoscente di famiglia, con cui avrà un confronto più diretto del solito.
Il protagonista è Manfredi Marini (figlia di Sara Bartoccelli), con Vittoria Planeta. Tutti gli attori sono non professionisti, e c’è anche una giornalista, Maria Pia Ferlazzo. La produzione, grazie ai casting molto partecipati che si sono svolti in città a metà aprile, ha impiegato sul set oltre 100 comparse locali. Oltre un terzo della troupe e’ stata composta, nei vari reparti, da maestranze tecniche toscane, circa 40 le società di servizi locali utilizzate, compresi hotel e ristoranti.
Le riprese a Siena, iniziate l’8 maggio scorso, sono proseguite fino al 9 giugno, in collaborazione con Toscana Film Commission e il Comune di Siena. Il set ha interessato il centro storico ed alcuni luoghi simbolo, come Piazza del Campo e la Torre del Mangia, Piazza del Duomo, Piazza Salimbeni, Fontebranda, il Museo Civico, il Complesso di Santa Maria della Scala, l’Accademia Chigiana, l’Università di Siena, il Consorzio Agrario. Numerose anche le scene realizzate in appartamenti privati del centro.