“Un progetto per un vero e proprio polo accademico culinario, un sogno che coltivo da tempo”. Così Fiasconaro racconta di voler realizzare un’Accademia del Gusto a Castelbuono, gioiello siciliano e borgo medioevale dove è situato il quartier generale dell’azienda dolciaria Fiasconaro, candidato a Città Creativa Unesco 2023 per la gastronomia.
Il noto pasticciere durante il convegno “La nuova era dell’hospitality” ha nuovamente espresso questo suo desiderio. L’evento ha avuto luogo nell’hotel Torre del Barone di Sciacca del gruppo Mangia’s. Questa è stata un’occasione di confronto per chef e alcuni dei nomi più rappresentativi della pasticceria e della gastronomia di alto profilo Made in Italy, primo fra tutti Iginio Massari.
“Da tempo sostengo con forza la creazione di un’Accademia del Gusto a Castelbuono, candidata a Città Creativa Unesco 2023. Un progetto per un vero e proprio polo accademico culinario, ma soprattutto, un sogno che coltivo da tempo”. A dirlo è Nicola Fiasconaro che ha sottolineato come il borgo medioevale fra i suoi punti di forza vanta sicuramente la biodiversità. Alcuni di questi prodotti tipici sono l’ape nera, il basilisco, l’olio Crastu, e la rinomata Manna, resina dolce prodotta dai frassini locali del comprensorio madonita.
Nel corso del convegno Nicola e Mario Fiasconaro hanno presentato i dolci conventuali tipici delle Madonie: la testa di Turco, una crema di latte zuccherata e aromatizzata con cannella e limone, alternata con strati di una sfoglia realizzata con farina e uova, e lo sfoglio di Polizzi, una pasta frolla realizzata con strutto e farcita con tuma fresca, miele, cioccolato e pezzetti di cedro.