Ficarra e Picone in scena al Teatro Biondo di Palermo con “Le rane“. La scorsa estate, l’opera di Aristofane è stata accolta a Siracusa con grande entusiasmo. Adesso, l’amatissimo duo palermitano torna sul palco, dal 25 ottobre alle 21, per la versione invernale. Le rane è tra le commedie più politiche di tutti i tempi. Descrive un’Atene in crisi, piegata dal degrado morale e dalla corruzione.
“La commedia – dice il regista Giorgio Barberio Corsetti – ha sempre a che fare con l’attualità e ognuno avrà la sensazione che si parli dell’oggi. E’ la potenza di Aristofane, unita alla traduzione modernissima di Olimpia Impero. Aristofane parteggiava per una polis governata dagli aristocratici, per merito e non censo e invece il popolo acclamava gli improvvisatori del momento”.
All’inizio, Valentino Picone non era sicuro di accettare la parte. “Poi, quando ho visto che il mio nome in locandina veniva prima di Salvo Ficarra, ho accettato subito”, ha detto scherzando. Entrambi intendono mettere a fuoco il centro della commedia, il suo spessore etico.
Salvo Ficarra ha detto all’Ansa, parlando dell’attuale momento politico: “Siamo afflitti da uno strano infantilismo. Si
smentisce oggi ciò che si è detto ieri. Noi rappresentiamo un’Atene che è così tanto in crisi che Dioniso viene inviato nell’Ade per recuperare Eschilo ed Euripide”. “Oggi – continua Ficarra – mancano le figure di riferimento. Non abbiamo più Sciascia o Pasolini, ma non dobbiamo disperare”.
Le musiche sono affidate ai sei-ottavi che cantano a cappella. Le scene sono di Massimo Troncanetti e i costumi di Francesco Esposito. Si va in scena fino al 4 novembre.