Il discendente dei Medici contro la fiction con protagonista la "nostra" Miriam Leone, che sta facendo ancora molto discutere per il suo nudo integrale. In un lungo post su Facebook, Ottaviano de'Medici di Toscana di Ottajano chiede addirittura "il blocco instantaneo sia in Italia che all’estero della proiezione pubblica di questo film oltraggioso, nonché il risarcimento di danni morali e materiali sia a favore mio che del Nostro Ordine Civico Mediceo".
"È un film allucinante e violento, che crea immediatamente in me fin dalle primissime battute un senso di vergogna e di profondo disagio nei confronti del pubblico dei telespettatori che lo hanno visto e che pertanto assoceranno da ora in poi la immagine della famiglia Medici a quella di una famiglia di mafiosi usurai e assassini i quali, con spregio, intrighi, corruzione e spargimento di sangue, hanno indegnamente conquistato il potere pubblico a partire dal 15° secolo e lo hanno poi gestito senza scrupoli al solo di scopo di arricchirsi ulteriormente", scrive Ottaviano.
L'uomo fa parte dell'Ordine Civico Mediceo che "si sostiene politicamente ed economicamente soprattutto sul rispetto quasi venerazionale da parte di tutto il mondo verso la nostra Dinastia e verso i valori culturali e tradizionali da essa diffusi". Un grande patrimonio a suo dire a rischio a causa proprio della fiction: "Il nostro Ordine subirà a causa di questo film notevoli danni materiali e diretti in termini di mancati consensi e di mancate contribuzioni di quote associative e di donazioni dovute alla perdite di consenso pubblico verso la Dinastia Medicea a causa dell'immagine negativa trasmessa da questo film".