Un assegno universale fino a 200 euro al mese per i figli a carico fino ai 26 anni che diminuisce all'aumentare dell'età. È quanto prevede il disegno di legge che delega il governo a riordinare e potenziare le misure fiscali a sostegno della famiglia. Il provvedimento, a prima firma Stefano Lepri (PD), è stato presentato al parlamento il 30 aprile 2014 ed è attualmente in corso di esame in Commissione Finanze del Senato.
Il ddl stabilisce che entro tre mesi dalla sua entrata in vigore il governo dovrà adottare un decreto legislativo per riordinare la disciplina vigente delle misure di sostegno dei figli a carico, indicando i principi e criteri direttivi cui uniformarsi. Il riordino deve essere finalizzato alla previsione di un'unica misura universalistica di beneficio per ciascun figlio a carico, il cui ammontare, che spetta al massimo fino al compimento dei 26 anni, deve essere assoggettato a una riduzione, a partire dal compimento della maggiore età.
Nello specifico il beneficio, in base alle stime effettuate, potrebbe valere 200 euro fino a 3 anni, 150 euro da 3 a 18 anni e 100 dai 18 ai 26 anni. Il provvedimento "è volto a superare la situazione di frammentarietà e disomogeneità che caratterizza la disciplina vigente, attraverso la previsione di un'unica misura generalizzata di beneficio per i minori a carico, sostitutiva di tutte le agevolazioni finora riconosciute".