Una tradizione lunga 50 anni. Il 1971 è l’anno di nascita della compagnia Figli d’Arte Cuticchio. Da allora è trascorso mezzo secolo di autentica Opera dei Pupi. In occasione di questo anniversario, la compagnia apre lo scrigno del suo archivio per regalare al pubblico, naturalmente in streaming, gli spettacoli più importanti e significativi anche dal punto di vista storico e documentale. L’obiettivo è raccontare la storia e l’evoluzione del percorso artistico di Mimmo Cuticchio e dell’Opera dei pupi.
Si comincia proprio oggi, giovedì 9 aprile, con il “Gran duello di Orlando e Rinaldo per amore della bella Angelica” del 1971. Si termina il 10 giugno, con la produzione di quest’anno “La fuga di Enea e la ricerca di una nuova patria”. La nuova produzione, che rischia di debuttare in streaming se le condizioni epidemiologiche non dovessero cambiare, è incentrata sull’Eneide di Virgilio. Si rivolge soprattutto ai giovani per i suoi riferimenti all’attualità: dal rapporto con il soprannaturale al ruolo dell’amore nella vita di tutti i giorni, dal valore dell’amicizia al fenomeno della migrazione e all’importanza del principio di comunità. Per lo spettacolo sono stati costruiti nuovi pupi e dipinti nuovi fondali. Le musiche non saranno quelle del piano a cilindro che accompagnano gli spettacoli tradizionali, ma sono del tutto originali.
La rassegna per i 50 anni della compagnia Figli d’Arte Cuticchio raccoglie in tutto 10 titoli in streaming. Ogni giovedì, a partire da oggi, i video saranno online alle 18,30, poi sempre disponibili on demand:
Gli spettacoli si possono seguire sul canale YouTube della compagnia. Alcuni saranno trasmessi su RaiPlay (“Visita guidata all’Opera dei pupi”, “Don Giovanni all’Opera dei pupi”, “Aladino di tutti i colori”, “A singolar tenzone”, “Medusa”). Gli altri sulla piattaforma di Italiafestival.tv. Foto: Dennis Jarvis – Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic.