Anche i nonni hanno diritto a esserci risarciti per la morte del nipote in un incidente stradale. Una sentenza del tribunale di Venezia ha condannato la compagnia di assicurazione Zurich a riscarcire i danni, dopo essersi opposta per via della mancata convivenza. Vittima dell'incidente è il 23enne Filippo Salamone, nato e vissuto a Palermo, prima di trasferirsi per lavoro nel Veneziano. Salamone era in scooter, quando il conducente di una Golf gli ha tagliato la strada: il tremendo impatto non gli ha lasciato scampo. I familiari, attraverso lo Studio 3A di Mestre, hanno chiesto il risarcimento anche per i due nonni del giovane, che risiedono nel Palermitano, che hanno mantenuto stretti rapporti anche dopo il trasferimento.
Il giudice Luca Trognacara, della terza sezione civile del tribunale di Venezia, ha dato ragione ai due ricorrenti riaffermando e rafforzando il più recente orientamento giurisprudenziale sul tema “in base al quale – recita la sentenza – è sicuramente ammissibile il titolo risarcitorio in capo ai nonni, a prescindere dal requisito della convivenza, in forza del combinato disposto del vincolo di sangue con il rapporto concretamente tenuto con il nipote, anche in supplenza dei genitori impegnati in attività lavorative e da cui è quindi derivato un intenso legame affettivo che si preserva anche nel passaggio dei discendenti all'età adulta e ad una vita autonoma”. Il giudice" ha quindi riconosciuto a ciascuno un'importante cifra a titolo di risarcimento ed ha anche condannato la compagnia a rifondere loro tutte le spese di causa".