Lo showman siciliano Fiorello nemmeno ha terminato la stagione di Viva Rai Due! che torna sul set di via Asiago già nella prima giornata di stop. È stato il primo lunedì senza Viva Rai2! al mattatore Fiorello è già venuta la nostalgia del programma che ha fatto compagnia a milioni di telespettatori per tantissime mattine. “Primo giorno senza #vivarai2! Non si poteva non tornare a Via Asiago!”, scrive Fiorello su Instagram.
Fiorello torna sul set di Viva Rai Due
Rosario Fiorello è tornato in via Asiago 10 di Roma, dove si svolgono le riprese della trasmissione, e ha trovato le serrande chiuse. “Qui mi è scaduto il badge e manco mi fanno entrare”, ha detto scherzando Fiorello, che ha incassato una stagione degna di nota, un boom di pubblico senza precedenti nella fascia oraria del mattino per la seconda rete della televisione pubblica. “Dormono tutti e la pace regnò sovrana”, aggiunge dopo aver inquadrato uno striscione con scritto “Liberate Via Asiago”. Si riferisce alle lamentele dei residenti di via Asiago sollevate per il baccano generato dal programma.
La nostalgia di Fiorello per il programma
Ora Fiorello ripensa alle belle mattinate passate insieme a tanti amici. Il set viene smontato e anche in confusione: “Guardate il bancone come me lo hanno conciato. Un po’ di tristezza me la fa“. Non manca poi un salto dentro il noto bar di via Asiago. Dove però anche qui è stato tolto il cartello del programma, terminato con ascolti che hanno segnato un vero e proprio record.
Il futuro incerto di Viva Rai Due?
Lo showman siciliano è tornato così sul “luogo del delitto” per mostrare ai propri fan la vena di nostalgia ma anche la voglia di riposarsi dopo i tanti mesi trascorsi per preparare ogni singola puntata di Viva Rai Due che potrebbe in futuro cambiare ed essere rivoluzionata anche se lo stesso Fiorello ha più volte lasciato dubbi sulla sua permanenza in Rai. Per fortuna e per la felicità dei fan però è arrivata la dichiarazione del nuovo ad dell’azienda, Roberto Sergio, che gli ha confermato quanto sia fondamentale per il servizio pubblico.