Fiorello, da buon siciliano doc, non dimentica l’importanza del 13 dicembre e del giorno di Santa Lucia. Il mitico showman, durante la puntata di Viva Rai2, ha raccontato con ironia le tradizioni palermitane, ma ha anche dato spazio all’importante questione del caro-voli, che attanaglia la Sicilia soprattutto durante le festività.
Fiorello, Santa Lucia e il caro voli
Con la sua inconfondibile verve, il mitico Rosario accompagna ogni giorni di tanti telespettatori: il suo Viva Rai2 è un appuntamento seguitissimo, che conferma l’affetto del pubblico nei confronti di questa artista.
Fiorello , da buon siciliano, non poteva non fare accenno all’importanza del 13 dicembre, una data molto sentita in diverse parti della nostra isola e, in particolar modo, a Palermo. Qui, per la Festa di Santa Lucia, trionfano le arancine (con i due grandi classici, al burro e alla carne).
“A Palermo – ha raccontato lo showman – il 13 dicembre c’è una specie di isteria collettiva. Una volta sono andato a fare uno spettacolo in quei giorni: a Palermo friggono tutto! C’è gente che frigge il compensato e prova a mangiarlo”.
“Manciati cca, pigghiati n’ararancina! Un applauso agli amici di Palermo, già a quest’ora stanno friggendo il caffè, si fanno i cappuccini fritti“, ha detto ancora con ironia il mitico Fiorello.
Subito dopo, rimanendo in tema “Sicilia“, Rosario ha tirato in ballo un argomento che, sempre in questi giorni, è al centro del dibattito: il caro voli. Un vero e proprio paradosso, titolano i giornali, perché costa meno andare a New York, che raggiungere la nostra Isola.
Fiorello ha lanciato un vero e proprio appello, affinché si intervenga davvero: “Il Teatro Massimo di Palermo, adesso, è il Massimo City Garden (con un gioco di parole dal celebre Madison Square Garden della Grande Mela, ndr). Amici, noi siciliani siamo tutti fuori e abbiamo bisogno di tornare nella nostra terra e sentire il profumo della zagara!” spiega il conduttore.
Prendere l’aereo, ha sottolineato Rosario, è una necessità, perché arrivare in treno è un problema: “Parti da minorenne, arrivi già all’età della pensione”. Quindi la conclusione: “Non puoi spendere 600 euro per un volo. Fate qualcosa, fate qualcosa! Mi raccomando, controllate e vigilate, c’è qualcosa che non ci torna. 600 euro? Non è possibile”.