Peppino Impastato
A Firenze è stato intitolato un parco a Peppino Impastato, il giovane giornalista di Cinisi (Palermo) che ha passato la vita a denunciare gli affari di cosa nostra, ucciso il 9 maggio 1978.
L’area verde che ha preso il suo nome si trova a Coverciano, nel Quartiere 2, proprio davanti a quella intitolata alle due giovani vittime della strage di via dei Gerogofili, Nadia e Caterina Nencioni.
Alla cerimonia erano presenti l’assessora alla Cultura delle memoria e alla toponomastica Maria Federica Giuliani, il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi, il procuratore di Prato Luca Tescaroli, don Andrea Bigalli coordinatore regionale di Libera, e Massimo Borghi, assessore alla Legalità del Comune di Gavorrano (Grosseto) e coordinatore regionale Avviso Pubblico.
“Impastato è il simbolo della lotta alla mafia e del giornalismo libero – ha dichiarato Giuliani – la sua è stata una lezione importantissima di coraggio e rigore e in suo nome la mamma Felicia Impastato ha cercato a lungo la verità, dopo l’assurdo depistaggio avvenuto dopo il suo assassinio e la una massiccia campagna denigratoria che lo dipinse come un violento estremista”.
Foto da 055Firenze.it.