Fitùsu: vi siete mai chiesti l’origine di questa parola siciliana? Oggi ve la raccontiamo noi.
L’aggettivo sta per “puzzolente”, “lercio”, “sudicio”. In senso più largo, viene anche utilizzato come generica offesa nei confronti di qualcuno che ha fatto qualcosa di sbagliato. In passato, era una delle peggiori ingiurie che si potessero rivolgere a una persona. Oggi è una di quelle parole che fanno un po’ sorridere e che si usano spesso quando si vuole scimmiottare la parlata siciliana.
Le origini risalgono al latino “phoetora“.
Rimanendo in tema di appellativi poco carini, vi riveliamo l’origine di un’altra famosa parola siciliana: il sostantivo “vastaso“. Bisogna andare indietro nel tempo, alla Palermo del 17000: la borghesia, allora, si faceva trasportare per la città dai “vastasi”, cioè coloro che reggevano le portantine, chiamate anche “sedie volanti“. In realtà, si affidava a loro anche per essere trasportata semplicemente sul dorso.
In tempi ancora più antichi, l’attività di bastàzein, cioè scaricare merci pesanti, era tipica dei lavoratori del porto. Il sostantivo “vastaso”, piano piano, assunse un valore dispregiativo.