Lady Florence, siciliana d’azione e appassionata di giardini.
- Oggi vi raccontiamo una storia che unisce idealmente l’Inghilterra alla Sicilia.
- Quella storia porta il nome di Florence Trevelyan, filantropa, appassionata di giardini, ma non solo.
- Ecco perché si innamorò della Sicilia e cosa la portò a Taormina.
La storia della Sicilia è ricca di personaggi venuti da lontano che, con le loro opere, hanno influito in modo estremamente significativo sul destino dell’isola. Florence Trevelyan nacque nel 1852 ed era figlia di Edward Spencer Treveluyan e Catherine Ann Forster, cugina e dama di corte della Regina Vittoria. Apparteneva a una famiglia dell’aristocrazia terriera del Northumberland (contea nel Nord-Est dell’Inghilterra). Dopo il suicidio del padre, quando aveva appena due anni, la famiglia si trasferì ad Hallington Demesne. In questa località, sia Florence che sua madre svilupparono uno spiccato interesse per il giardinaggio. In seguito alla morte della madre, nel 1877, insieme alla cugina Harriet Perceval, Florence viaggiò per l’Europa, giungendo anche in Sicilia. Fu vicina alla regina Vittoria, quando visse al Castello di Balmoral dopo la prematura morte del marito, il principe Albert, fino a quando fu accusata di avere una relazione adulterina con il figlio, il principe di Galles e futuro re Edoardo VII.
L’arrivo in Sicilia
Per evitare lo scandalo nell’Inghilterra vittoriana e puritana (e per volere della stessa regina), Florence dovette lasciare velocemente e per sempre l’Inghilterra. Fu per questo motivo che si stabilì a Taormina. Vi giunse nel 1884 e qui visse in esilio con un cospicuo vitalizio regio. Nel 1890 sposò Salvatore Cacciola, che fu per molti anni sindaco della Perla dello Jonio. Con il tempo comprò alcuni terreni, intraprendendo la creazione di un giardino in stile inglese. Il giardino venne da lei chiamato “Hallington Siculo“. Da qui si gode uno splendido panorama che spazia fino all’Etna. Vi si trovano diverse specie di piante rare, oltre a piccoli edifici fantasiosi, le cosiddette “victorian follies”, in mattoni e pietra.
L’Isola Bella, paradiso dal gusto esotico
Nel 1890 Florence Trevelyan acquistò l’Isola Bella, facendovi costruire una casa e un giardino. Oltre a varietà tipiche mediterranee, vi piantò anche specie non autoctone e arbusti rari, cosicché il luogo divenne presto la dimora di vari uccelli marittimi e di interessanti lucertole. Quando Edoardo VII d’Inghilterra e la Regina Alessandra arrivarono a Taormina nel 1906, a bordo dello yacht reale, furono ospiti di Florence, che era la residente britannica più in vista. Come disposto nel suo testamento, Florence fu sepolta a Castelmola, proprio sopra Taormina.
L’eredità di Florence Trevelyan
Dopo la morte di Florence l’Hallington Siculo fu donato alla città. Tutti i lasciti di beni immobili nel suo testamento contengono la condizione che il legatario non debba tagliare alberi, coltivare la terra o costruire case in alcuna porzione di terre lei possedute in Inghilterra o in Sicilia. A coloro che ereditarono Hallington Siculo impose l’obbligo del giardinaggio e per l’Isola Bella impose la più assoluta protezione delle specie di uccelli che vi dimoravano; dispose anche che fossero accuditi tutti gli altri animali dei quali lei si era presa cura in vita, come uccelli, cani, capre, pappagalli, pavoni, piccioni, colombe e canarini.