Siciliani

Forno Santa Rita: nel borgo quasi fantasma si prepara uno dei pani più buoni di Sicilia

C’è un piccolo villaggio quasi fantasma, nelle campagne tra Delia e Sommatino, in provincia di Caltanissetta, in cui si prepara un pane speciale: uno dei più buoni della Sicilia. Quel pane è prodotto dal Forno Santa Rita di Maurizio Spinello. Un prodotto unico e speciale: scopriamo insieme perché.

L’avventura del Forno comincia nel 1999, ma ha origini anche antecedenti: sono le origini della famiglia di Maurizio, che ha sempre abitato in questi luoghi. Dall’apertura a oggi, il fornaio ha sempre realizzato prodotti utilizzando ciò che è del territorio: grani antichi siciliani, legumi, una molitura a pietra. Proprio come si faceva una volta.

Il pane del Borgo Santa Rita

Una vera e propria eccellenza della Sicilia, apprezzata in tutto il mondo. Se ne è parlato in tv e sui giornali. La storia di quel villaggio spopolato e del suo straordinario forno è affascinante e, soprattutto autentica. Nei ricordi di Maurizio ci sono ingredienti semplici, come acqua calda e farina. C’è il padre, che accendeva il forno per quello che definisce “un momento di festa”.

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Nel pane ci sono lievito madre, farina integrale di Tumminia e acqua calda. Utilizza grani antichi siciliani: Russello, Maiorca Perciasacchi e Tumminia. Il pregio è che il glutine non è tenace, quindi è più digeribile. Servono 5/6 ore di lievitazione, poi si cuoce in un forno di mattoni in terracotta e anche la legna è scelta con cura. Il risultato? Un pane siciliano che dura più di 15 giorni, proprio come quello di una volta. Ti sazia, ma non ti fa gonfiare la pancia, perché è facilmente digeribile.

Il futuro di questa attività è Salvatore, figlio di Maurizio Spinello. Lavora giorno e notte nel fono e, un giorno vorrebbe acquistare alcuni casolari e renderli strutture ricettive. «Materie prime eccellenti, contratti di filiera con i produttori di grano. Niente chimica di sintesi, un prodotto biologico»: questa la formula del successo raccontata dallo stesso titolare del forno

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Oltre al pane si producono biscotti Umberto e Regina, pizze, sfincioni e tanti formati di pasta. É trafilata al bronzo ed essiccata lentamente. Questa pasta secca che arriva in Korea, Francia e Belgio. Da un piccolo forno rinasce la vita del villaggio: «Sogno di vedere questo borgo crescere, creare un’economia sostenibile», dice Maurizio.

Forno Santa Rita: come arrivare

Un tempo il Borgo Santa Rita era popolatissimo: vi erano oltre 300 persone, che vivevano di agricoltura e pastorizia. Poi lo spopolamento, un destino comune a tante località siciliane, per ricercare maggiore fortuna.

Il forno del Borgo Santa Rita nasce quando Maurizio Spinello ha rilevato un vecchio forno a legna. Ha iniziato la sua attività seguendo tre semplici regole: materie prime di altissima qualità, lavorazione artigianale, rispetto della tradizione.

La produzione di pane avviene secondo l’antica ricetta siciliana con il lievito madre al posto del lievito di birra, la cottura avviene in forno a pietra riscaldato a legna. Maurizio, collaborato da uno staff prevalentemente familiare, nel suo forno prepara anche pizze, focacce, biscotti, crostate, dolci di mandorle e pistacchi.

Il Borgo Santa Rita (ex Borgo Pisciacane), è una frazione di Caltanissetta, tra i comuni di Sommatino e Delia, sul Monte Pisciacane. È raggiungibile dalla strada SP 2 Caltanissetta/Sommatino. Il borgo è abitato ormai da pochissimi abitanti, dediti soprattutto all’agricoltura, allevamento ed alla pastorizia. Foto: Davide Cacciato.

Redazione