La dolcissima foto di una mamma nella culla con la propria bimba è diventata virale su Facebook, e la spiegazione è davvero commovente. Dayna Mager racconta di essersi messa nella culla accanto alla figlia di 5 mesi, Luella, "con la speranza di calmare la mia piccolina, che aveva il volto paonazzo e rigato dalle lacrime per le urla dal dolore della dentizione. Me ne stavo lì, nel calore di questa splendida, spossante esperienza che si chiama genitorialità, e mi sono ricordata di una promessa che le avevo fatto".
Fin qui sembra una storia di vita quotidiana come tante altre, ma non è così. La mamma ricordava un concerto di musica cristiana al quale aveva partecipato col marito. In quell’occasione c’era un missionario che aveva descritto la propria esperienza all’interno di un orfanotrofio in Uganda. L'uomo aveva riferito di essere entrato in un nido affollato da oltre un centinaio di culle piene di bebè, e di essere stato colpito dal silenzio nella stanza. Il missionario aveva chiesto al proprio ospite la ragione per cui una stanza piena di bimbi potesse essere tanto silenziosa.
"Lei l’aveva guardato e gli aveva risposto: 'Dopo circa una settimana che stanno qui, e dopo aver pianto per innumerevoli ore, alla fine smettono quando si rendono conto che tanto da loro non verrà nessuno", ricorda Dayna. "Sono crollata, il mio cuore era andato in mille pezzi – dice la mamma spiegando la propria reazione all'aneddoto – Siamo tornati a casa e quella notte, mentre Luella se ne stava col suo piccolo corpo contro il mio e ci cullavamo, le ho fatto una promessa. La promessa che sarei sempre corsa da lei".
La donna prosegue: "Alle 2 di mattina, quando il baby monitor trasmetterà le sue urla disperate, correrò da lei. Al suo primo dolore, al suo primo dispiacere, noi correremo da lei. Lì ad abbracciarla, a lasciarla libera di provare i propri sentimenti, a prendere le proprie decisioni, noi ci saremo. Con quelle che di tanto in tanto saranno le nostre lacrime e le nostre frustrazioni, le mostreremo che piangere va bene, e provare dei sentimenti va bene. Che noi saremo sempre il suo luogo sicuro, e andremo sempre da lei".
Su Facebook il post ha superato i 60.000 like e le 22.000 condivisioni. In un commento successivo alla sua foto, la mamma ha spiegato come il fatto d’aver ascoltato la storia del missionario abbia donato una nuova prospettiva alla sua vita e alle sue difficoltà come genitore. "Ho voluto condividerla perché come mamme non arrivano forse quelle giornate di pura frustrazione? L'aneddoto mi ha aiutato a essere autentica, spontanea, e a saper apprezzare anche le nottate insonni e le crisi di urla".