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Artista del vetro lascia Verona per vivere in Sicilia: “Mi sono innamorata del mare, dell’aria e del sole”

Francesca Bortolaso, artigiana e maestra del vetro dal 1992, ha scelto di lasciare Verona, la sua città d’origine, per trasferirsi in Sicilia, una terra che l’ha subito stregata con il suo mare cristallino e l’atmosfera unica.

“Mi sono innamorata del mare, dell’aria e del sole della Sicilia”, racconta l’artista, spiegando di avere trovato un vero e proprio angolo di paradiso a Santa Maria del Focallo, a Ispica, in provincia di Ragusa.

Ed è proprio dal mare che nasce “Fish Art”, il suo progetto artistico che combina sapientemente vetro e rame per creare opere ispirate agli oceani e ai pesci. Seduta nel suo laboratorio siciliano, Francesca trova l’ispirazione nel suono delle onde, lavorando il vetro con maestria e passione.

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Come è nato il suo amore per l’arte del vetro

Fiorentina da parte di madre e vicentina da parte di padre, inizia a muovere i primi passi nel mondo dell’arte del vetro negli anni ’80, quando decorava vasi e specchi per hobby.

Diplomata presso la Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori di Firenze, Francesca ha precedentemente lavorato come Accompagnatrice Turistica, promuovendo il turismo responsabile nelle terre dei Nativi Americani.

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Nel 1992, Francesca decide di trasformare la sua passione per il vetro in una professione. L’incontro con l’artista argentina Miriam Di Fiore nel 1993 segna una svolta, aprendole le porte della vetrofusione, una tecnica arrivata dagli Stati Uniti.

Successivamente, si trasferisce a Murano per imparare la lavorazione a lume, un’arte antica che l’accompagna ancora oggi nelle sue creazioni. Il vetro, fragile e potente allo stesso tempo, si fonde con il rame, un materiale che, con il calore, assume sfumature che ricordano i tramonti siciliani.

L’artista ha raccontato la sua vita alla ricerca della propria identità e la sua scelta di trasferirsi in Sicilia nel libro “Felice di conoscermi” edito da Europa Edizioni.

L’arte di Francesca Bortolaso: tra natura, vetro e sostenibilità

La filosofia di Francesca Bortolaso non si limita alla bellezza estetica delle sue opere. Fish Art nasce da un profondo rispetto per l’ambiente, utilizzando materiali naturali, riciclabili e sostenibili come il vetro, il rame e il sughero.

Anche il packaging delle sue creazioni è realizzato in carta riciclata, in linea con l’attenzione che l’artista riserva alla natura. Questo impegno si concretizza nella collaborazione con “Worldrise Onlus”, un’organizzazione dedicata alla protezione dei mari e degli oceani.

Le opere di Fish Art sono un tributo all’acqua, alle onde e ai pesci che popolano gli oceani. Il vetro, nelle mani dell’artista, diventa pura alchimia: fragile ma durevole, flessibile e multiforme.

Il rame, antico e prezioso, si trasforma grazie alla vetrofusione, assumendo colorazioni che virano al rosso, quasi a richiamare i caldi tramonti sul mare siciliano.

Ogni creazione è unica, e parla della connessione profonda che Francesca sente verso la natura.

Dall’arte alla tecnica: corsi e workshop per scoprire la magia del vetro

Oltre a creare meravigliose opere, Francesca Bortolaso condivide la sua arte con gli altri attraverso corsi e workshop intensivi. Le lezioni permettono ai partecipanti di esplorare tecniche come la Tiffany, la vetrofusione e la lavorazione a lume veneziano.

Di recente Francesca Bortolaso ha condotto a Caltagirone dei workshop dedicati alla lavorazione del vetro per giovani designer provenienti da Belize, Cuba, Repubblica Dominicana, Giamaica e Saint Vincent e Grenadine, nell’ambito del progetto “Transcultura”, sostenuto dall’Unesco e dalla Ue.

I laboratori, individuali o di gruppo, portati avanti dall’artista offrono un’opportunità unica di entrare nel mondo dell’artigianato artistico, apprendendo da una maestra del vetro che ha fatto del mare e della Sicilia la sua più grande fonte di ispirazione.

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Redazione