La storia dell’aviazione fa tappa a Palermo, con la mostra Nel segno del Cavallino Rampante, Francesco Baracca tra mito e storia. L’esposizione è dedicata al noto asso dell’aviazione italiana ed al suo celebre emblema, nel centenario della sua scomparsa e della conclusione della Grande Guerra. Sarà visitabile fino a domenica 7 ottobre, presso il Museo dei Motori del Sistema Museale dell’Università degli Studi di Palermo (Ed. 8, Campus di Viale delle Scienze).
La mostra su Francesco Baracca è curata dal Museo dell’Aeronautica di Trento in collaborazione con l’Aeronautica Militare ed il Museo Francesco Baracca di Lugo (RA), è gentilmente concessa dalla Provincia autonoma di Trento.
Francesco Baracca tra mito e storia
Attraverso fotografie e documenti storici, l’esposizione racconta le tappe fondamentali della vita dell’aviatore lughese. Tra i reperti esposti, c’è anche l’originale motore aeronautico Hispano-Suiza 8 cilindri, che equipaggiava il velivolo SPAD S.VII pilotato da Francesco Baracca nella sua ultima missione.
Il motore, in prestito dalla Forza Armata, è uno dei reperti più importanti della collezione del Museo Storico dell’Aeronautica Militare.
Durante l’esposizione, il Museo dei Motori ospiterà anche la prestigiosa manifestazione automobilistica internazionale Targa Florio Classic, con numerosi partecipanti provenienti da tutto il mondo. Ad essa è associata la manifestazione Ferrari Tribute to Targa Florio, dedicata alle vetture della Fabbrica del Cavallino Rampante, originariamente emblema dell’Asso Francesco Baracca.
L’Aeronautica Militare parteciperà attivamente, con attrezzature e personale qualificato, mettendo a disposizione dei numerosi studenti ed appassionati due particolari simulatori di volo.
Il primo simulatore è dotato di tecnologia Oculus 3D e possiede un particolare visore, che consente di sperimentare, in modo realistico, il pilotaggio di un velivolo storico in vari contesti di riferimento. Il secondo è un simulatore sferico con sistema di movimentazione tridimensionale, in grado di portare “a bordo” due persone e di sperimentare in prima persona il pilotaggio di un moderno velivolo.