Il suo nome è Francesco Bruni, 51 anni, ha origini palermitane ed è uno dei velisti italiani più esperti e titolati, con tre Olimpiadi alle spalle e una lunga militanza, anche nell’America’s Cup, tra Luna Rossa e Artemis.
Ha partecipato tre volte alle Olimpiadi estive, tutte in classi diverse. Si è classificato 12° alle Olimpiadi del 1996 in Laser, 11° alle Olimpiadi del 2000 nel 49er e 7° alle Olimpiadi del 2004 nella classe Star.
I suoi successi olimpici sono solo una parte di una carriera, che lo ha visto primeggiare anche in molte altre competizioni internazionali, come il campionato del mondo Moth del 2017, dove ha conquistato il secondo posto, dimostrando ancora una volta la sua versatilità e il suo talento in diverse classi di imbarcazione.
Nato a Palermo l’11 aprile 1973, Francesco Bruni è cresciuto in una famiglia dove la vela era parte integrante della vita quotidiana.
“Mio padre e mia madre mi hanno portato per la prima volta in barca a vela da piccolissimo e mi hanno trasmesso la passione per il mare, che scorre nelle vene della mia famiglia da sempre, ha scritto il velista siciliano su Instagram. Suo fratello, Gabriele Bruni, anch’egli un velista di successo, ha condiviso con Francesco la passione per il mare, spingendolo a competere ai massimi livelli.
Nonostante il successo internazionale, Bruni non ha mai dimenticato le sue radici siciliane. Ogni volta che può, torna nella sua amata Palermo, dove trova il tempo per allenarsi nelle acque che lo hanno visto crescere e formarsi come atleta. Nel 2021 in piena America’s Cup, intervistato dalla stampa estera, aveva inviato un messaggio di affetto e vicinanza alla sua città “Grande Italia e Forza Palermo!“.
La sua passione per il mare e per la vela lo hanno portato a correre con Luna Rossa alle Louis Vuitton Cup del 2003 e 2007, a guidare il team Azzurra durante gli eventi del Louis Vuitton Trophy 2009 e 2010, prima di rientrare in Luna Rossa per la Louis Vuitton Cup del 2013.
Queste esperienze lo hanno consolidato come una figura chiave nel panorama della vela internazionale, grazie alla sua capacità di adattarsi a ruoli diversi e di affrontare le sfide più difficili con determinazione e strategia.
Quando Luna Rossa si è ritirata dall’America’s Cup 2017, Bruni si è unito ad Artemis Racing, dimostrando ancora una volta la sua abilità nel navigare in acque internazionali e nella gestione di team multiculturali.
La sua esperienza con Artemis è stata fondamentale per affinare ulteriormente le sue competenze tecniche e strategiche, che ha poi riportato in Luna Rossa per la campagna dell’America’s Cup 2021.
Assieme a James Spithill, dopo aver vinto la Prada Cup, è stato timoniere di Luna Rossa nell’America’s Cup 2021 ed è stato il primo timoniere non anglosassone ad aggiudicarsi una regata della competizione, un risultato che ha segnato una svolta storica per il team italiano e per la sua carriera personale.
Il suo successo ha avuto un’eco profonda in tutto il mondo della vela, confermando ancora una volta la sua posizione tra i grandi di questo sport.
Nel 2021 Bruni è stato insignito al Presidente Mattarella dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica e lo stesso anno ha ricevuto dall’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando la “Tessera Preziosa del Mosaico Palermo“, tra i più rilevanti riconoscimenti, che la città assegna a cittadini o associazioni che si sono contraddistinte, con passione e professionalità, dando il proprio contributo al tessuto sociale cittadino.
Anche quest’anno il velista è stato confermato dal team Luna Rossa per la campagna dell’America’s Cup 2024, a testimonianza della fiducia che il team ripone nelle sue capacità. “Il mio obiettivo è di portare la Coppa America in Italia e di trasmettere la mia esperienza alle nuove generazioni di velisti“, ha commentato sul suo account Instagram @checco.bruni , che conta ad oggi 26700 follower dove condivide spesso aggiornamenti sulle sue regate e imprese sportive.
Bruni continua a rappresentare un punto di riferimento per i giovani velisti italiani e un orgoglio per tutta la Sicilia.
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