La recente scomparsa di Totò Schillaci ha colpito profondamente non solo Palermo, ma anche tutto il mondo del calcio.
Tra coloro che hanno sofferto di più per questa perdita c’è Francesco Di Mariano, nipote del leggendario attaccante e calciatore del Palermo.
Di Mariano, nato nel 1996, ha sempre guardato a suo zio come un modello da seguire, sia dentro che fuori dal campo. La sua carriera è iniziata nella scuola calcio Ribolla di Palermo, fondata proprio dallo zio Totò. Francesco ha poi proseguito la sua strada calcistica con diverse squadre, tra cui Lecce, Roma, Ancona, Monopoli, e oggi il Palermo.
Il suo legame con Schillaci, però, andava oltre la semplice parentela: era una connessione basata su stima reciproca e amore.
Nel giorno della morte dello zio, Francesco ha condiviso un messaggio struggente sui social, ricordando gli insegnamenti ricevuti e il profondo affetto che li legava.
Un messaggio che tocca il cuore
Nel suo post di addio, Di Mariano ha espresso tutto il suo dolore per la perdita dello zio: “Caro zio, sono cresciuto nella tua scuola calcio, con l’idea di dover raggiungere grandi traguardi”, ha scritto il giovane attaccante su Instagram.
Il desiderio di seguire le orme di Totò Schillaci è stato per lui una costante, anche se Francesco ha ammesso di non essere riuscito a replicare la magia del Mondiale del ’90, periodo in cui Schillaci è diventato un vero e proprio eroe nazionale.
Di Mariano spera che lo zio sia stato comunque orgoglioso del percorso fin qui intrapreso. Il nipote ha ricordato con affetto l’onore di essere spesso accostato al nome di Schillaci, un paragone che per lui rappresentava un’enorme fonte di orgoglio.
Il messaggio, carico di emozioni, è stato un omaggio a un uomo che ha segnato non solo la storia del calcio italiano, ma anche la sua vita.
Francesco Di Mariano ha perso un mentore, una figura di riferimento che lo ha accompagnato nei momenti più importanti della sua carriera.
Nel suo messaggio social, Francesco ha ringraziato lo zio per i tanti consigli ricevuti, soprattutto su come affrontare le sfide del calcio professionistico.
Ha descritto Schillaci come un combattente, che ha affrontato la malattia con la stessa determinazione con cui affrontava gli avversari sul campo. “Hai affrontato questa malattia come un leone, fino all’ultimo, proprio come facevi in campo”, ha scritto Di Mariano, concludendo con un toccante saluto: “Adesso puoi riposare in pace e riabbracciare la nonna”.
Un tributo che ha commosso molti, dimostrando come la grandezza di Totò Schillaci andasse ben oltre il calcio.