Si chiama Gabriele Giacoletti, è palermitano e a soli 29 anni è il terzo notaio più giovane d’Italia e il primo in Sicilia. Giacoletti è iscritto al Consiglio notarile dei distretti di Trapani e Marsala e ha già aperto il suo studio ad Alcamo, con la possibilità di aprirne un secondo anche a Palermo.
Ieri ha incontrato il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, accompagnato dal nonno Alfredo D’Amato e dal consigliere Pasquale Terrani, che ha elogiato il suo percorso professionale, definendolo un esempio per i giovani della città.
Giacoletti ha conseguito la laurea in Giurisprudenza a soli 23 anni, con il massimo dei voti e la lode, vincendo anche una borsa di studio della Fondazione Falcone per un progetto sulla criminalità organizzata.
A 26 anni ha superato la prova scritta del concorso notarile e nel 2023 ha sostenuto l’esame orale, completando così il suo percorso in tempi record.
Giacoletti ha voluto dedicare il suo successo al fratello Luca, giovane promessa del nuoto, scomparso tragicamente a 20 anni durante un’immersione all’Addaura nel 2018.
A Luca è stato conferito postumo il titolo di “Benemerito dell’Ateneo” dall’Università di Palermo per i risultati accademici. “Dopo la sua morte, ho promesso a Luca che avrei continuato a lottare per i nostri sogni”, ha dichiarato Gabriele, ricordando il profondo legame con il fratello.
Il percorso di Gabriele Giacoletti rappresenta una straordinaria combinazione di determinazione, talento e dedizione, una fonte di ispirazione per tanti giovani che, come lui, affrontano con tenacia sfide personali e professionali.
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