Durante un concerto a Barletta, il cantautore romano Antonello Venditti ha suscitato polemiche per aver deriso una ragazza disabile che parlava dalle prime file. L’episodio, filmato e diffuso sui social, ha rapidamente diviso l’opinione pubblica. Mentre alcuni lo accusano di mancanza di sensibilità, altri difendono il suo comportamento, giustificando la sua reazione come una risposta impulsiva a una situazione mal interpretata.
Il fatto è avvenuto il 25 agosto: durante la narrazione di una storia, Venditti è stato interrotto dalla ragazza. Irritato dalle sue parole, incomprensibili a causa della sua disabilità, l’artista ha imitato il suo tono di voce in modo derisorio, provocando la reazione negativa del pubblico. Poco dopo, informato della reale condizione della giovane, ha tentato di giustificarsi, definendo la ragazza “speciale, ma che deve imparare l’educazione”.
Il giorno successivo, Venditti ha diffuso un video di scuse, spiegando di non essersi accorto della situazione a causa del buio e di aver interpretato l’intervento della ragazza come una contestazione politica. Ha riconosciuto l’errore e ha cercato di chiarire la sua posizione, ribadendo l’affetto per le persone con disabilità. Nonostante le scuse, la vicenda ha continuato a suscitare indignazione e discussioni sui social.
Sul tema è intervenuto anche l’avvocato siciliano Salvatore Costa, esperto di diritti delle persone con disabilità. Costa ha criticato l’episodio, definendolo un’occasione mancata per avviare un dibattito profondo sulla percezione delle persone disabili nella società. Secondo Costa, l’arte dovrebbe essere un mezzo per abbattere le barriere, permettendo un dialogo autentico tra mondi diversi.
Costa ha sottolineato il privilegio che gli artisti hanno nel trascendere il tempo attraverso l’arte. A suo avviso, la situazione con la ragazza disabile poteva essere un momento di unione e magia tra l’artista e il pubblico. Venditti, secondo Costa, avrebbe potuto cogliere l’occasione per abbracciare la ragazza sul palco e dedicarle una canzone, trasformando un episodio spiacevole in un momento di grande empatia.
Per Costa, il vero dibattito che sarebbe dovuto emergere riguarda la considerazione delle persone con disabilità nella nostra società. Le persone disabili, secondo l’avvocato, possiedono una ricchezza interiore che spesso i normodotati non riescono a cogliere. Piuttosto che essere considerate un “problema”, dovrebbero essere viste come una risorsa preziosa. Costa invita quindi a riflettere non solo sull’episodio, ma anche sul ruolo che l’inclusione e la sensibilità verso le disabilità possono giocare nel contesto artistico e sociale.