Avete mai sentito parlare della Galleria delle Rose di Palermo? Questo luogo si trova tra piazzale Ungheria e via Generale Magliocco e costituisce un prezioso corridoio in cui il tempo sembra essersi fermato.
All’interno c’è un pavimento maiolicato, con tante decorazioni, con una scritta molto particolare: “Godi degli aranci che hai colti, la loro presenza è presenza di felicità, benvenute le guaine dei rami, benvenute le stelle degli alberi! Si direbbe che il fuoco abbia piovuto oro puro, e la terra ne abbia foggiato sfere lucenti”.
Questi versi sono del poeta arabo-siculo Abu’l Hasan Ibn Abd-Ar-Rahman, visttuo tra l’undicesimo e il dodicesimo secolo. Il pavimento è opera dell’architetto Pantuso, spiega Balarm.it, il cui atelier è proprio all’interno della Galleria delle Rose.
Rimane incerta la causa del nome, ma probabilmente la motivazione è uno dei bassorilievi lignei collocati nelle due mezzelune interne poste ai suoi estremi, nel quale si riscontra la presenza di sette rose. Nella lunetta opposta vi sono un uomo e tre cavalli.
Lungo le infettiate che circondano l’accesso alla scala che conduce al laboratorio dell’atelie si leggono diverse scritte, come: “La bellezza è una trappola in cui ogni uomo sarebbe felice di cadere” oppure “Pensa a tutta la bellezza ancora intorno a te e sii felice!”.
Qualora vi capitasse di trovarvi in centro a Palermo, vi consigliamo di andarla a vedere, in modo da godere della sua bellezza e della sua poesia.
FOTO: Rosalio.it