A chi non è mai successo di provare a perdere peso senza mai riuscirci per davvero?  Nonostante i consigli di un nutrizionista (e nonostante l'impegno profuso) qualcosa è andato per il verso sbagliato? Accade spesso soprattutto quando, più che fare una dieta per la propria salute, ci si impone alcuni luoghi comuni che il mondo nel tempo ha costruito a proposito di come raggiungere il peso forma ideale.  

La peggiore delle sensazioni avvertita da chi si accinge a svolgere una dieta è quella di scoprire infine che, una volta interrotta la dieta, si riprende lo stesso peso che si era perso. A tutto questo però c’è una soluzione che in questo articolo vi proponiamo sotto forma di regole per dimagrire e non ingrassare più.

Più che una dieta bisogna eliminare gli errori che siamo soliti commettere. Ed è grazie ai consigli pubblicati dalla  Dott.ssa Samantha Biale  esperta nutrizionista e scrittrice del libro “La dieta B Factor” che è possibile scoprire le 7 regole per dimagrire senza ingrassare mai più.

 

  • Mai mangiare pasta o carboidrati da soli: un recente studio ha evidenziato come per dimagrire bisogna tenere sotto controllo la produzione di insulina. Per fare ciò le pietanze con una forte percentuale di carboidrati, devono essere mangiati con una quota uguale di proteine e grassi. E’ solo in questo modo che si equilibrerà l’ormone dell’insulina che regola i livelli di zucchero nel sangue.

 

  • A che ora mangi? Non è importante solo ciò che mangi ma quando lo mangi. Il consiglio è “non cedere agli attacchi di fame improvvisa, piuttosto anticipatela”. La nutrizionista Samantha Biale consiglia, per dimagrire, di mangiare ogni 3 ore. Mangiar poco e spesso vi farà arrivare con poca fame nei pasti importanti della giornata. Inoltre mangiare spesso fa evitare l’insorgere di alcune malattie cardiache o di pressione.

  • Qualcuno vi ha mai spiegato perché gli zuccheri fanno male? Gli zuccheri sono i principali responsabili dei kili di troppo. Sono a tutti gli effetti i nemici dichiarati del peso forma ideale perché impiegano molto meno tempo per essere assimilati. Insomma una volta ingeriti hanno già creato problemi. Samantha consiglia ancora di non scegliere i surrogati del zucchero classico, quali dolcificanti e simili, perché fanno male in egual misura. Piuttosto si consiglia di eliminare lo zucchero ed imparare ad apprezzare il sapore amaro o naturale di un alimento. Se proprio non si riesce, optare per lo zucchero di canna. Zucchero grezzo e sicuramente meno lavorato rispetto a quello bianco.

 

  • Adesso parliamo del sale: Il sale è uno dei maggiori responsabili dell’aumento repentino di peso. Inoltre è anche uno dei propulsori della cellulite. Tutta colpa della sua composizione: cloro e sodio che attirano i liquidi come una spugna e li depositano nelle zone più a rischio di accumulo dei tessuti adiposi. Purtroppo molti prodotti tipo pane, formaggi e cibi in scatola sono molto carichi di sale. Quindi equilibrare l’assunzione di cibi preconfezionati.

  • Ecco la verità sulla colazione: se fatta in abbondanza nelle prime ore della giornata, questa gestirà la fame nelle ore successive. Gestire anche la tipologia di alimenti che andrete a consumare. Sembra un discorso semplicistico ma non lo è. Se arrivate a pranzo con molta fame, rischierete di mangiare (velocemente) tutto ciò che vi troverete davanti. Con una colazione abbondante e di qualità ricca di fibre, yogurt, cereali, ma anche cioccolato, latte e perché no, frutta, riuscirete a gestire la fame per tutto l’arco della giornata.

  • Variare: durante la dieta si consiglia in primis, di non stressarsi e poi, di non fossilizzarsi con 5/6 piatti che sapete cucinare meglio. Apritevi al pesce e alle verdure, imparate bene a cucinare gli ortaggi e sperimentati i vari accoppiamenti. Non dimenticate che in inverno, mangiare i funghi, è la migliore soluzione per chi vorrà perdere peso.

  • Scoprite il mondo dei cibi grassi (quelli giusti): è risaputo che chi vuole dimagrire si butterà a capofitto sulle insalatine, sul tonno al naturale, sullo yogurt e sulla mozzarella. Sbagliato! Una repentina ed eccessiva riduzione dei grassi, causerà uno shock al metabolismo che non sarà più in grado di smaltire gli alimenti, con il conseguente aumento di peso. Si consiglia pertanto il 25/30% di grassi giornalieri da consumare nell’arco dei 3 pasti principali.

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