Perché i tagli con la carta fanno così male? La domanda sembra banale, ma la risposta non lo è affatto. Come spiega Metro.co.uk, anzitutto, nelle mani ci sono molte terminazioni nervose: «Di sicuro – fa notare il dermatologo Hayley Goldbach – procurarsi un taglio sul viso farebbe comunque malissimo, ma con le mani noi esploriamo il mondo», quindi le utilizziamo moltissimo.
Secondo la BBC Future, inoltre, i tagli che ci procuriamo con la carta sono peggiori di quanto non sembrino: non sono superficiali, ma ferite che recidono fasci di cellule nervose più sensibili in modo irregolare. Il bordo della carta, infatti, appare liscio, ma è in realtà frastagliato. Quindi taglia la pelle come una piccola sega.
In ultimo, la carta rilascia particelle chimiche, che irritano la ferita: essendo ferite superficiali, non sanguinano molto e coagulano poco. I tessuti e i neuroni danneggiati rimangono esposti a lungo e ogni volta che utilizziamo le mani, la pelle si flette "disturbando" questi neuroni.