Ecco una fotogallery con le cartoline della Sicilia. Forse abbiamo scelto le cartoline più belle, forse no, ma il messaggio che questi “buffi” fogli di carta erano in grado di veicolare non possiamo dimenticarlo facilmente.
Le cartoline… che bella invenzione! Ma perché non si utilizzano più?
Con le cartoline bastava davvero poco per dimostrare ad una persona cara che era importante. Bastava inviare una cartolina delle vacanze o del viaggio. E la magia si compiva. Il costo della cartolina era davvero irrisorio, pochi centesimi di euro, ma il valore era inestimabile.
Le cartoline della Sicilia poi erano così cariche di colori e quasi anche di sapori. Stampe di limoni siciliani, mandorlo in fiore e cannoli, il tutto confluiva in un patchwork di paesaggi, atmosfere e cucina.
Prima dell'avvento dei Social Network e dei cellulari di ultima generazione, la cartolina aveva davvero una sua importanza. Funzionava così, in prossimità della conclusione del viaggio, si compravano le cartoline più belle (solo a seguito di un’attenta selezione.)
Poi ci si ritagliava un istante della propria giornata per scrivere pensieri importanti. Si incollava il francobollo e si spediva il tutto, nell'attesa / speranza, che le cartoline arrivassero a destinazione (prima di noi) per stupire l’altro.
Poste Italiane, a suo tempo, ne crearono di disguidi. Spesso arrivava prima il vacanziere che la cartolina. Altre volte, la cartolina, non arrivava mai a destinazione ed il dispiacere era enorme, anche se, voi, quella pratica preziosa di scrivere su di una cartolina un pensiero per una persona cara, l'avete comunque vissuta.
Cosa ne sanno i giovani di oggi?
Oggi solo poco meno di 10 persone su 100 sono solite inviare le cartoline dei luoghi visitati. D'altronde si sa… con un Tag oggi è possibile raggiungere una persona in qualsiasi altra parte del mondo. Si è persa così la pazienza di scrivere, il desiderio di ricordare, come anche la pazienza di attendere che la vostra cartolina faccia il suo percorso per raggiungere l’altro. Si è perso il silenzio in un mondo sempre più caotico.