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Gamberi gonfiati con una sostanza gelatinosa, che ne migliora l'aspetto e ne aumenta il peso: a denunciare l'inusuale pratica è Il Fatto Alimentare, che evidenzia come questa procedura non sia ammessa dalla normativa europea. Sta facendo il giro del web, in queste ore un video, che mostra alcune lavoratrici asiatiche mentre iniettano la sostanza, con modalità molto discutibili dal punto di vista igienico. Si tratta, nello specifico di carbossimetilcellulosa, cioè un addensante dall'aspetto colloso e trasparente ammesso nell'UE "quantum satis" nei gamberi e nei crostacei trasformati o precotti. Secondo la normativa, qualora venga utilizzato, deve essere chiaramente indicato, rispettando determinate quantità. Soprattutto, non deve essere utilizato per ingannare il consumatore.

Valentina Tepedino, direttrice del periodico Eurofishmarket ha precisato: “Prima di tutto va detto che l’E466 non fa male alla salute, quindi  il consumatore che assume in modo inconsapevole crostacei trattati non va incontro a  problemi  (l’additivo è presente anche nei dolci, nei farmaci, ecc). La potenziale pericolosità dell’aggiunta dell’additivo quando non viene dichiarato in etichetta, è da ricercare nelle modalità mostrate nel video. Le immagini mostrano l’iniezione di carbossimetilcellulosa nei gamberetti condotta senza particolare rispetto delle buone prassi igieniche e, poi bisognerebbe verificare se  si tratta di un’operazione presente nel piano HACCP dell’azienda”.

È importante dunque capire se possano arrivare o meno nel nostro Paese.