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Il turismo delle radici, insieme alla volontà di ottenere la cittadinanza italiana, ha portato a Gangi (pittoresco borgo delle Madonie, Gioiello d’Italia nel 2012 e Borgo dei Borghi nel 2014) ben 13 giovani argentini. Sono davvero tanti gli italo-argentini che si sono già trasferiti in Italia negli scorsi anni, anche in modo temporaneo. Si tratta di discendenti di emigrati italiani che decidono di fare viaggi per studio o per lavoro o, ancora, per ottenere la cittadinanza nel nostro Paese.

Proprio a Gangi (Palermo) sono giunti nelle scorse settimane più di 10 giovani dall’Argentina, di età compresa tra i 22 e i 32 anni, con un’alta scolarizzazione (avvocati, architetti, esperti di marketing digitale e anche un giovane meccanico) e molta voglia di lavorare, imparare la lingua e conoscere le loro radici e le tradizioni italiane.

Gangi – foto CC BY-SA 3.0.

I giovani sono stati accolti dal sindaco della cittadina, Giuseppe Ferrarello: “Un turismo molto importante, qualcuno potrebbe anche decidere di rimanere e popolare il nostro borgo. In Argentina vi è una grossa comunità di cittadini originari di Gangi e per ben tre volte sono stato ospite della comunità gangitana in Argentina, una realtà che conosco abbastanza bene, la presenza di questi giovani, anche solo per qualche mese, è sempre una forma di turismo che porta economia ma anche accrescimento ed integrazione tra due popoli che hanno molto in comune”.

Il primo cittadino di Gangi, accompagnato dall’assessore alle politiche giovanili Tiziana Ballistreri e dal capogruppo di maggioranza Carmelo Giunta, ha voluto ospitare i giovani in un noto locale del centro storico.

Foto in evidenza ©EF.

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