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Mentre dall’autopsia sui corpicini di Maria Sofia e Gaia Trainito, le bimbe di 9 e 7 anni uccise dalla madre Giuseppa Savatta a Gela, emergono dettagli inaspettati, oggi si sono tenuti i funerali delle piccole. L’ultimo saluto alla Chiesa Madre con l’omelia del vescovo della diocesi di Piazza Armerina, don Rosario Gisana. Ecco quanto ha detto durante i funerali, come riporta “LiveSicilia”:

Ho chiesto al Signore quale senso possa avere questo gesto. Senso non ce n’è. Questa è la parola. Sarebbe bene se domandassimo a chi è autore della vita e della morte. È il momento in cui è necessario, anche imprecando, di recuperare la relazione con Dio. È a lui che bisogna credere. Siamo costretti a fare silenzio e ad accettare i tempi di Dio. Presentiamo al tempio due bambine come a quel tempo Maria e Giuseppe presentarono il loro bambino. Il Signore sta parlando a noi, queste due bambine sono innocenti quanti Gesù. La loro somiglianza a Gesù Bambino sta proprio nella loro innocenza, nella loro genuinità.

Il mio cuore è segnato da confusione e rabbia. La nostra città è già sofferente per tante ragioni, questa ulteriore sofferenza non solo addolora, ma piega, umilia. Quello di Gaia e Maria Sofia è un sangue innocente e custodirà le sorti di Gela. Dobbiamo guardare con più responsabilità chi ci sta accanto. Ognuno si prenda le responsabilità di questo drammatico avvenimento. Non riusciamo a partecipare alle gioie, pensiamo a quanto sia difficile compartecipare al dolore degli altri. Questa è una messa di gloria perché questi due bambine, che sono due angioletti, ci aiutino a pregare e comprendere la parola di Dio.