La moda del geocaching è diffusa in tutto il mondo, ma non tutti sanno come si gioca e come funziona. E vi diremo anche di più: proprio la Sicilia è stata prima delle regioni italiane in cui si è deciso di sperimentare questa grande caccia al tesoro.
Geocaching, la caccia al tesoro mondiale
Si tratta di una particolarissima caccia al tesoro, di cui poi si condividono i video online. Da qualche mese, anche in Italia su TikTok vengono caricati i video contrassegnati dall’hashtag #geocaching. Tutto ha avuto inizio ben 22 anni fa.
Fu allora, infatti, che l’esercito americano ha reso disponibili i suoi satelliti GPS anche al grande pubblico per scopi ricreativi. Un appassionato dell’Oregon ha nascosto il primo cache, o geocache. Il primo cache italiano è stato nascosto il 27 aprile 2001 proprio in Sicilia. Ma come funziona, concretamente, il geocaching?
Il geocaching è come una grande avventura all’aria aperta, che si svolge continuamente, in tutto il mondo. I partecipanti utilizzano le apposite app e/o un dispositivo GPS per navigare verso contenitori abilmente nascosti chiamati geocache. Ci sono milioni di geocache in 190 Paesi, che aspettano di essere scoperte.
Questa sorta di caccia al tesoro mondiale mescola mondo reale e mondo virtuale. I “tesori” sono nascosti in luoghi che solitamente sono particolarmente interessanti dal punto di vista turistico, naturalistico o storico, comunicando le coordinate al GPS.
Come si gioca a geocaching
Per iniziare a giocare a geocaching ed entrare a far parte della community è necessario scaricare un’app (le più diffuse sono Geocaching HQ, Cachly e c:geo) e seguire le indicazioni del GPS. Il “tesoro” in questione generalmente è un contenitore impermeabile che custodisce un “logbook”.
Il logbook è come un blocknotes sul quale lasciare un segno del proprio passaggio, e a volte anche piccoli gadget o una macchina fotografica usa e getta con la quale scattarsi una foto-ricordo. Una volta trovato il geocache, è possibile spuntarlo sull’app e condividere la scoperta sui propri account social, primo tra tutti TikTok.
Già nel 2015 è stato creato in Sicilia un GeoTour ufficiale (il primo in Italia), voluto dalla Regione Siciliana e dal Dipartimento per lo Sviluppo Rurale e Territoriale. Il SicilyGeoTour include 35 caches, sparse nelle Riserve dello Zingaro, di Monte Cofano e della Ficuzza. Foto: Cristiano Bellocci.