Il viaggio alla scoperta delle tradizioni e della storia siciliana ci porta oggi a Palermo, per parlare di un Gesù Bambino miracoloso.
Nella piccola chiesa-oratorio di Gesù e Maria ai Lattarini, oltre alla venerazione di Maria SS. della Mercede, i confrati sono gelosi custodi di un bambinello di cera. Di autore ignoto, il bambinello è molto bello e particolare: tra le labbra della bocca vi sono due dentini da latte bianchi e ossei, che attirano una particolare attenzione.
Il bambinello è molto venerato e ha operato tanti miracoli, che sono stati raccontati e trascritti. Nel 1700, in particolare, il Frate Mercenario Andrea Cassata da S. Porzia di Monreale ha riportato quanto segue:
Le monache del Monastero del SS. Salvatore, avevano diverse volte chiesto e sollecitato Frate Andrea Cassata perché volesse per loro spirituale conforto, portare il suo diletto Bambinello e lasciarlo a loro in consegna per alcuni giorni, cosa che lui fece, ma quando ritornò per ritirarlo le Monache prese d’amore per il Bambinello non vollero più restituirlo e per celia dissero a Frate Andrea (sicuri che ciò era impossibile che si avverasse): Noi vi ridaremo il Bambinello quando gli spunteranno i dentini.
Ma dopo alcuni giorni, con grande stupore, meraviglia e sacro terrore, videro che dalle screpolature delle piccole gengive del Bambinello spuntavano due dentini bianchi ed ossei proprio come i primi dentini che mettono i bambini e che tutt’oggi sono visibili.
Il Servo di Dio Frate Andrea, che in visione aveva veduto il suo Bambinello Gesù che lo invitava ad andarlo a ritirare poiché il miracolo si era operato, si recò dalle monache e disse loro: Ora che il Bambinello ha messo i dentini me lo porto perché egli vuole ritornare con me.
Le monache, fedeli al patto, ammirate dal grande prodigio svoltosi sotto i loro occhi chiesero perdono al frate per la diffidenza loro mostrata e per averlo tanto addolorato.
“Stava un giorno una donna (nella metà del ‘700) agli estremi di sua vita a causa di un difficile parto ed il marito di costei certo Ribaudi da Palermo corse in convento a scongiurare Frate Andrea perché volesse lui pregare il Bambinello Gesù di salvare la sua povera moglie condannata a sicura morte.
Il Frate si portò davanti al Bambinello, rimase alcuni istanti in meditazione e rivoltosi poi al Ribaudi gli disse: Andate tranquillo, il Bambinello vi ha fatto la grazia, vostra moglie ha partorito un bel bambino e madre e figlio sono salvi.
Restava il Ribaudi ammirato a guardarlo e preso dall’amore di Dio cominciò a baciargli le mani ed a ringraziarlo per quanto aveva fatto, quando un suo servo, che sapeva che il suo padrone si era recato dal Frate Andrea, arrivò di corsa e tutto contento comunicò ai due che per miracolo la sua padrona era salva e che aveva dato alla luce un bel bambino.
Il Ribaldi da allora restò devoto per tutta la vita al Bambinello miracoloso ed al suo servo Frate Andrea.