Bisogna attendere i risultati dell'autopsia per fare chiarezza sulla morte di Francesca Solarino, 35enne originaria di Bronte, trovata priva di vita, con un sacchetto di plastica in faccia e serrato intorno al collo nella notte di Capodanno. Originaria di Bronte e madre di un bambino di 11 anni, da tempo era residente a Ispica, dove lavorava occasionalmente in una rivendita di frutta e verdura.
Si trovava sola in casa quando è stata trovata esanime dal marito, sul divano, soffocata dal sacchetto. Ogni soccorso è stato inutile. Nelle scorse ore sono stati rinvenuti alcuni appunti nell'abitazione, sottoposta a sequestro, in cui la donna si diceva un po' giù, per alcuni problemi di vita quotidiana e di coppia.
Il suicidio appare al momento l'ipotesi più accreditata, ma gli inquirenti non escludono anche altre ipotesi investigative, comreso l'omicidio. Da una prima ispezione cadaverica non sarebbero emersi segni di violenza sul corpo. La 35enne avrebbe approfittato degli attimi in cui era rimasta sola per mettere in atto l'insano gesto. Pare si stesse separando dal marito e che i due avessero avuto un litigio poco prima della mezzanotte, come riferito dai vicini di casa. Il figlio era dai nonni, dove la madre avrebbe dovuto raggiungerlo mentre il marito era fuori con un amico. A non convincere gli inquirenti, al momento, è la modalità del suicidio.