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Gibellina, città simbolo di arte e rigenerazione urbana, è stata insignita del titolo di “Capitale italiana dell’Arte contemporanea” per il 2026. L’annuncio è stato dato dal ministro della Cultura, Alessandro Giuli, durante la cerimonia di proclamazione. La scelta è stata unanime e ha visto Gibellina prevalere su altri finalisti come Pescara, Carrara, Gallarte e Todi. Il progetto vincente, “Portami il futuro”, è stato apprezzato per il suo carattere innovativo e la capacità di coinvolgere l’intera cittadinanza.

Un titolo assegnato all’unanimità

Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente della giuria, ha affermato che la scelta è stata unanime. Il progetto di Gibellina ha convinto la giuria per la sua visione e per la volontà di trasformare la città in un centro vivo di sperimentazione artistica e rigenerazione urbana. Il titolo, che rappresenta un riconoscimento di grande prestigio, arriva dopo una selezione rigorosa di 23 candidature.

Un premio di un milione di euro

Il titolo porterà a Gibellina un finanziamento di un milione di euro, destinato alla realizzazione delle attività culturali incluse nel progetto “Portami il futuro”. Le risorse permetteranno di organizzare mostre, festival e rassegne, oltre a interventi di riqualificazione urbana per spazi dedicati all’arte contemporanea.

Un’iniziativa per sostenere l’arte contemporanea

La designazione di Gibellina come Capitale dell’Arte contemporanea è parte di un’iniziativa del Ministero della Cultura per promuovere e valorizzare l’arte contemporanea in Italia. Il programma si aggiunge a quelli esistenti per la Capitale italiana della Cultura e la Capitale italiana del Libro, sostenendo lo sviluppo di progetti che integrino cultura, innovazione e valorizzazione del patrimonio locale.

L’impegno del Ministero della Cultura

“Questa prima Capitale italiana dell’Arte contemporanea offre al nostro Paese un progetto organico e solido, fondato su valori che riconoscono all’arte una funzione sociale e alla cultura lo statuto di bene comune,” ha affermato il ministro Giuli. La motivazione sottolinea il ruolo pionieristico di Gibellina nella rigenerazione urbana, definendola “una città opera e una città da abitare.”

Un orgoglio per la Sicilia

L’assessore siciliano ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato, ha espresso soddisfazione per il riconoscimento ottenuto da Gibellina. “Dopo Agrigento Capitale italiana della Cultura, la Sicilia ottiene un nuovo e prestigioso riconoscimento,” ha dichiarato Scarpinato, elogiando la ricchezza culturale dell’isola e il percorso intrapreso per valorizzare il patrimonio culturale siciliano.