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L’arte orafa della Sicilia sbarca per la prima volta al più grande salone europeo dedicato all’oreficeria e alla gioielleria. Dodici storiche gioiellerie siciliane sono presenti fino al 13 settembre a Vicenzaoro, appuntamento internazionale che riunisce nella città veneta tutto il settore orafo gioielliero.

Gioiellerie siciliane a Vicenzaoro

La Sicilia vanta una straordinaria tradizione legata alla gioielleria e alla lavorazione dei materiali e delle pietre più preziose. La collettiva siciliana a Vicenzaoro è organizzata dall’assessorato per le Attività Produttive della Regione ed è approdata a Vicenza nello scorso fine settimana, con un carico di storia e colore.

L’evento internazionale è considerato un vero e proprio “Business Hub” per il settore, in cui promuovere l’incontro tra gli attori più autorevoli del comparto orafo e della gioielleria.

Il meglio della produzione Made in Italy si riunisce al Vicenzaoro, incontrando le eccellenze internazionali, presentando nuovi prodotti, anteprime di collezione e lanciando i nuovi trend della gioielleria. Per quanto riguarda le attrazioni principali della maestria e dell’artigianalità dello stand siciliano, c’è la collezioni di gioielli in corallo “1831”, realizzata esclusivamente con il corallo raccolto dai banchi originati dall’emersione dell’Isola Ferdinandea, emersa temporaneamente nel 1831 al largo di Sciacca dopo un’eruzione vulcanica.

L’evento è un’opportunità per conoscere le ultime tendenze e permette alle realtà imprenditoriali del settore di raggiungere mercati esteri e sviluppare importanti legami commerciali. A rappresentare l’arte e l’eccellenza siciliana sono: le creazioni dell’orafo palermitano Roberto Intorre, quelle del siracusano Carlo Izzo, della marsalese Valeria Gurgone con il suo marchio Icudal. E, ancora, da Palermo la maison Padiglione che con i suoi gioielli rivisita lo stile Liberty e i gioielli di Marco Cuppari.

Da Leonforte, in provincia di Enna, ci sarà la stilista del gioiello Giuliana Di Franco e da Catania con i manufatti in argento, ceramica e pietra lavica le Creazioni Costanzo, quelli di Chines di Ella Bonaccorsi. Arrivano da Scordia i manufatti di Krea di Giuseppa Bassetta. Infine, i marchi storici come quelli della Famiglia Conti di Sciacca (AG) e Bellia Preziosi di Riesi (CL) e le forme mediterranee dei gioielli dell’atelier di Lidia Lucchese nel cuore dell’antica Alcamo (TP).

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