Si è suicidato nel carcere romano di Regina Coeli Ludovico Caiazza, il 32enne accusato di aver ucciso il gioielliere Giancarlo Nocchia durante una rapina, nel suo negozio di via dei Gracchi. Il presunto killer è stato trovato impiccato con un lenzuolo dagli agenti della polizia penitenziaria, durante un controllo dei detenuti del reparto grande sorveglianza, intorno alla mezzanotte. Inutile l'intervento dei soccorsi, poiché quando l'ambulanza del 118 è arrivata non c'era più nulla da fare.
Secondo quanto si è appreso, Caiazza era solo in cella. Il 32enne era stato fermato ieri su treno, all'altezza di Latina: aveva con sé il cellulare della vittima, due pistole e un borsone dove custodiva decine di gioielli, alcuni dei quali con la targhetta della gioielleria di via dei Gracchi. Gli investigatori lo stavano cercando da giorni, ma lui era riuscito a far perdere le proprie tracce lasciando la Capitale la sera stessa della rapina.
I sospetti si sono subito concentrati su di lui, con i primi risultati dei rilievi tecnici effettuati dai carabinieri del Ris, che hanno isolato impronte digitali e tracce biologiche sia all'interno della gioielleria che in un portagioie caduto durante la fuga.