Una mamma americana è stata umiliata dal personale della compagnia aerea che aveva scelto per viaggiare, perché voleva portare con sé in cabina una borsa con l'occorrente per il tiralatte. Kelsey Myers, questo il suo nome, stava viaggiando insieme al suo piccolo e ha raccontato tutto in un post di Facebook.
Gli addetti al controllo l'hanno vessata, chiedendole di mettere in stiva la borsa perché, secondo loro, non rientrava nella categoria "bagaglio a mano". Un addetto le ha fatto notare che un bagaglio a mano, una borsetta e un altro involto con latte e tiralatte, erano troppo. In realtà la policy interna della compagnia consente di portare medicinali e dispositivi medici, inclusa l'attrezzatura per il tiralatte.
Anche un'altra resposabile ha ribadito che la signora stava violando la policy della compagna. La giovane mamma ha cercato di spiegare che aveva bisogno di quanto aveva in borsa per dare da mangiare al piccolo in volo e, a quel punto, l'addetta le ha detto: "Quante tette hai?". "Sono rimasta senza parole – ha raccontato -. Non stavo violando nessuna regola, e lo sapevo perfettamente. Perché mi doveva umiliare davanti a 50 persone?".
"Non è giusto. Quelle borse erano talmente piccole da poter comodamente essere sistemate in cabina. Non avevo bisogno di alcuno spazio in più. Quando sono salita a bordo ho cominciato a piangere. Ero assolutamente allibita dal modo in cui mi avevano trattato". Successivamente, un portavoce della compagnia aerea ha confermato che la Myers aveva tutti i diritti di fare la richiesta per quel tiralatte e ha chiesto scusa per l'incidente.