Tremila chilometri lungo tutta l’Italia in bici. Un percorso da Trapani a Lugano, confrontandosi anche con le limitazioni imposte dal Covid-19, che hanno richiesto percorsi non proprio comuni. Questa la sfida portata a termine da Giuseppe Bica, 34enne trapanese, con un’esperienza nel marketing e la passione del ciclismo. In un mese esatto ha percorso il nostro Paese. È partito da Trapani, la sua città d’origine, ed è arrivato nel Canton Ticino della Svizzera. Alla sua avventura ha dato il nome di “Tutto lo Stivale”. Ha pedalato a borgo della sua bici gravel, un misto tra bici da corsa e mountain bike, attraversando strade note e sentieri rurali, con ogni tipo di condizione atmosferica. Non si è fermato e ha promosso la cultura della mobilità sostenibile. Il suo è stato un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica verso una scelta più green per gli spostamenti. Conosciamo più da vicino questa impresa.
«Ho attraversato ed esplorato grandi città come Napoli, Roma e Milano – ha raccontato Giuseppe Bica – ma è sicuramente nei piccoli borghi che ho apprezzato la bellezza, spazzando via la stanchezza». La sua avventura l’ha portato a 1.490 metri sulla Sila, ma anche a Lorica sino a Gaiole, in Chianti per incontrare l’amico Gionni, passando davanti al Colosseo a Roma e al Duomo di Milano. Ha attraversato 12 regioni, contemplando tanti scorci mozzafiato. «In quest’avventura ho capito quanto è bella la nostra Italia con i volti della gente, l’unicità delle esperienze, le ricchezze gastronomiche», ha aggiunto. A rendere ancora più speciale “Tutto lo Stivale” è stata la presenza della famiglia. Ad accompagnarlo, infatti, c’erano mamma, papà e fratello. Lo anticipavano, raggiungendo la tappa successiva. La sera stavano insieme e l’indomani ripartivano. È tornato a Trapani in camper e nella sua città ha trovato ad accoglierlo il sindaco della città, Giacomo Tranchida. Foto: Instagram @giuseppebica.