Giuseppe Di Stefano, chi era il tenore siciliano, considerato tra i più grandi cantanti del XX secolo. Biografia e carriera: dove è nato, com’è diventato famoso. Quando e dove è morto. Vita privata, matrimoni, quanti figli ha avuto.
Giuseppe Di Stefano nasce a Motta Sant’Anastasia, in provincia di Catania, il 24 luglio del 1921, dall’amore tra Salvatore Di Stefano e Angela Gentile. Qualche anno dopo, nel 1927, le difficoltà economiche e la prospettiva di una vita migliore spingono la famiglia a trasferirsi a Milano. Il padre Salvatore impara il mestiere di calzolaio, poi diviene tranviere fino alla morte nel 1943. La madre Angelina esegue lavori di sartoria, poi apre il proprio negozio.
Nel 1934 Giuseppe frequenta la Scuola magistrale al Seminario Arcivescovile San Arialdo in Duomo a Milano e inizia a cantare nel coro. Tra i suoi amici c’è Danilo Fois, che ne intuisce le potenzialità e finanzia le sue prime lezioni di canto. Nel 1938 vince a Firenze il primo concorso di canto Voci Grezze. Chiamato alle Armi nel 1941, dopo un breve periodo nel Centro addestramento reclute di Frugarolo viene arruolato nel Battaglione Mortai del 37° Reggimento di Fanteria – Divisione Ravenna di stanza ad Alessandria con l’incarico di Assistente di Sanità.
Nel 1942 il Reggimento parte per la Russia, ma il suo diretto superiore, considerate le non grandi attitudini militari di Giuseppe e le sue non buone condizioni di salute, decide di lasciarlo a casa. In convalescenza a Milano, con il nome d’arte di Nino Florio, per sbarcare il lunario, Giuseppe Di Stefano inizia a cantare canzonette in vari teatri e locali di Milano. Nel 1943, mentre si trova in Svizzera, segue il suggerimento di un gendarme elvetico di non tornare in Italia. Viene internato nel campo di raccolta di Faido (San Gottardo) dove la sua passione per il canto attira l’attenzione di alcuni appassionati locali.
Di Stefano viene proposto a Radio Losanna e, dopo una prova, viene scritturato per un Elisir d’amore di cui esiste ancora una registrazione. Seguono altre trasmissioni e incisioni, quindi nel 1945 ritorna in Italia e si dedica seriamente allo studio del canto. Debutta nell’aprile del 1946 con Manon a Reggio Emilia. Comincia così una folgorante carriera.
Nel 1949 Giuseppe Di Stefano sposa a New York Maria Girolami, studentessa di canto, dalla quale avrà tre figli: Giuseppe (1952), Luisa (1953-1975), Floria (1957). Il loro sarà un matrimonio felice durato più di 25 anni durante i quali vivono a Milano, New York, Marina di Ravenna, Roma e di nuovo Milano.
Nel 1975 un male allora incurabile porta via la figlia Luisa: questa tragedia segna in modo indelebile la vita del Maestro, lasciandogli una nota di malinconia nel carattere, notoriamente espansivo ed estroverso. Quello stesso dolore allontana Giuseppe e la moglie Maria, che nel 1976 si separano consensualmente.
Particolare risonanza ha negli anni Settanta il rapporto tra Maria Callas e Di Stefano: la grande cantante si lascia contagiare dalla forza vitale dell’artista siciliano e decide di ritornare sul palcoscenico per una serie di concerti in Germania, Regno Unito, Francia, Stati Uniti, Giappone, Korea, Australia e Nuova Zelanda. Questi eventi riscuotono un grande successo.
Nel 1977, durante una tournée in Germania, Giuseppe Di Stefano conosce Monika Curth, giovane e bella soprano di Amburgo. Figlia di un Alto Ufficiale della Marina Militare tedesca, Monika è appassionata di canto e sin da piccola è una grande ammiratrice di Di Stefano. Un giorno riceve dall’impresario tedesco l’incarico di mettersi a disposizione del Maestro e di accompagnarlo con la sua auto in giro per Amburgo.
Nasce un sincero rapporto di affetto e simpatia che dura tutta la vita. Si sposano a Roma nel 1994 e da allora Lei lo accompagna sui palcoscenici di tutto il mondo e nella vita con profonda devozione. Gli ultimi anni della sua vita di Di Stefano trascorrono tra il Kenya e la Brianza, circondato dalla simpatia dei suoi numerosi amici, dalla stima degli ammiratori, dall’amore dei figli e dei nipoti e dalle premurose attenzioni della moglie Monika.
Nel dicembre del 2004 una brutale aggressione subita da Di Stefano nella sua casa di Diani in Kenya (dove ama passare i mesi invernali), lo lascia in condizioni tali da rendergli impossibile il contatto con tutto il mondo di affetto, ammirazione e stima che continua a circondarlo. Muore il 3 marzo del 2008, all’età di 86 anni, a Santa Maria Hoè, in provincia di Lecco. Qui riposa nel piccolo cimitero locale, vicino alla madre Angelina.
Foto di Klaus Dolle – Opera propria, CC BY-SA 4.0.