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I Leoni di Sicilia, chi è Giuseppina Saffiotti, la mamma di Vincenzo Florio

Tra le“leonesse di Sicilia” Giuseppina Saffiotti, mamma di Vincenzo e moglie di Paolo Florio, gioca sicuramente un ruolo da protagonista.  

Giuseppina, magistralmente interpretata dalle attrici Ester Pantano e Donatella Finocchiaro nella serie tv “I Leoni di Sicilia”, può essere considerata a tutti gli effetti la capostipite della famiglia Florio e del suo grande impero.

Vissuta in una società fortemente patriarcale, Giuseppina riuscì comunque a imporsi grazie al suo carisma e alla sua determinazione.

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Nata a Bagnara Calabra nel 1781 Giuseppina Saffiotti ha sposato Paolo Florio, un uomo dai modi burberi e violenti. Costretta ad un amore comandato, la vita di Giuseppina è segnata dal dolore e dal sacrificio.

Contro tutti i suoi piani è partita insieme a lui alla volta di Palermo con il piccolo Vincenzo, ignara di ciò che le avrebbe riservato il futuro.

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Nei primi tempi Giuseppina vive una vita semplice sopra la drogheria, per poi spostarsi nel 1835 nella grande casa di via Materassai, dotata di acqua corrente, due botteghe al pianterreno (tra cui una caffetteria), una rimessa e un magazzino

Nella serie tv Giuseppina vive un tormentato amore segreto con Ignazio, il fratello del defunto marito, una relazione travagliata di cui però non c’è traccia nei documenti storici.

I Leoni di Sicilia

Profondamente segnata dalla solitudine e priva di un amore nella sua vita, la donna diventa via via sempre più dura e arcigna, dedicandosi anima e corpo ad accrescere il potere del figlio e favorire il suo ingresso nell’alta società.

Un desiderio ostacolato dalla relazione tra Vincenzo e Giulia e che verrà concretamente esaudito solo più tardi grazie al nipote Ignazio Florio e il suo matrimonio con la nobildonna Giovanna d’Ondes.

Giuseppina ostacolò a lungo il matrimonio tra Vincenzo e Giulia. Nel novembre del 1835 era nata la prima figlia Angelina, nel 1837 Giuseppa. A nulla valse però il tentativo di ingraziarsi la simpatia della suocera dandole il suo nome. Il consenso al matrimonio (15 gennnaio 1840) e il riconoscimento del padre arrivò solo nel 1838 con la nascita di Ignazio, che rendeva diversa agli occhi dei Florio la posizione di Giulia Portalupi.

Dopo le nozze, avvenute il 15 gennaio 1840, anche Giulia e i tre nipoti si trasferirono nella grande casa di Via Materassai prima e in una splendida abitazione, villa Butera Wilding nel quartiere dell’Olivuzza, dopo.La donna ha vissuto insieme a Vincenzo, Giulia e i suoi nipoti fino alla sua morte nel 1862.

Giuseppina Saffiotti ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della famiglia Florio, diventando una figura centrale nella loro ascesa. Nonostante le difficoltà personali, ha saputo guidare con forza e determinazione il futuro del figlio Vincenzo e della dinastia. La sua vita, segnata da sacrifici e sofferenze, è un esempio di resistenza in una società dominata dagli uomini, contribuendo con il suo ruolo di madre e matriarca a plasmare il successo della famiglia.

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Romina Ferrante