Giusy Buscemi si è laureata. L’ex Miss Italia e attrice siciliana, nata a Mazara del Vallo e cresciuta a Menfi, ha portato a termine il suo percorso di studi, con la laurea triennale in Lettere Moderne, conseguita sei mesi dopo la nascita del terzo figlio.
Giusy Buscemi si è laureata
Martedì 10 gennaio rimarrà sempre un giorno da ricordare per Giusy Buscemi. Da tempo inseguiva il sogno della laurea, ma gli impegni professionali e familiari le hanno fatto ritardare il raggiungimento di questo risultato. Ora che ha tagliato il traguardo, ha voluto condividere la sua felicità anche attraverso i social, mostrando le lacrime di gioia.
Nel suo percorso di studi ha superato difficoltà e attimi di sconforto, ma è anche stata accompagnata da tanti attimi da ricordare, come la nascita del suo terzo figlio, avvenuta pochi mesi fa. Indossando la corona d’alloro e una maglietta con un eloquente scritta “accussì“, ha scritto su Instagram:
“Una triennale in 10 anni non è un grande traguardo. Eppure io non sono mai stata così felice come oggi, che si chiude un cerchio importante della vita. A tutte le volte che ho pensato di mollare, a tutta la vita che é passata tra un esame e l’altro, alle volte che andava bene anche se non era il voto che avevo immaginato, perché alla fine la cosa più importante è quello che è rimasto”.
La tesi di Giusy Buscemi è dedicata ai suoi figli: “Ai miei figli Caterina, Pietro, Elia (e a quelli che verranno) che il Desiderio possa essere sempre il motore della vostra vita”. L’ex Miss Italia siciliana, che ha 29 anni, ha continuato il suo post spiegando il ruolo che lo studio ha ricoperto, nell’aiutarla a conoscersi più a fondo. Non un semplice “pezzo di carta”, ma una fondamentale esperienza di vita.
Rivolgendosi all’ateneo presso il quale ha studiato, scrive: “Grazie Sapienza, mi hai insegnato tante cose, forse più su di me che sul mondo. Avevo iniziato solo per prendere questo pezzo di carta e poi ho capito, strada facendo, che era molto di più… era gioia di Sapere, incontri di vite, perseveranza, amore per i propri limiti e ancora tanta perseveranza”.