Giusy Buscemi è una nota attrice che vedremo recitare nei panni di Manuela Nappi nella fiction “A un passo dal cielo 7″, dove è una delle protagoniste. L’ex Miss Italia però ha una passione non solo per il cinema e la televisione, ma anche per la natura e il mondo agricolo. Inoltre è molto legata alla Sicilia.
Chi è Giusy Buscemi
L’attrice ha vinto Miss Italia nel 2012. In seguito a questo riconoscimento, entra nel cast di diverse fiction come Don Matteo, Il paradiso delle signore, La dama velata e Il giovane Montalbano. Fino a I Medici e C’era una volta Studio Uno. Di recente, poi, l’abbiamo vista anche in Doc – Nelle tue mani. Adesso sarà protagonista della stagione di “Un passo dal cielo 7”, la fiction che ha come cornici le Dolomiti. La serie è prodotta da Lux Vide, società del gruppo Fremantle.
Giusy Buscemi ne “Un passo dal cielo”
Nella settima stagione di Un passo dal cielo, Giusy Buscemi è l’ispettrice di polizia Manuela Nappi. È sorella dell’altro protagonista della serie, il vicequestore Vincenzo Nappi, interpretato da Enrico Iannello.
Lo scorso luglio è diventata mamma per la terza volta. Dal suo matrimonio sono nati tre figli: Caterina, Pietro ed Elia. Tutti e tre hanno un secondo nome in comune: Maria. È il nome della Madonna: l’attrice e il marito, infatti, hanno una grande fede e una profonda devozione alla Santa Madre.
“Vorrei diventare imprenditrice agricola”
Il 13 aprile festeggerà 30 anni e durante un’intervista a Sorrisi.it, racconta di quanto sia legata alla Sicilia a tal punto da voler diventare imprenditrice agricola.
“Sto cercando di organizzare una festa a tema, molto leggera, con amici e musica, anche per avere un po’ di sana distrazione. E poi ho tanti progetti con mio marito legati ai terreni in Sicilia dove abbiamo iniziato la coltivazione dell’avocado. Vorrei fare un corso per diventare imprenditrice agricola. Papà è impiegato all’Assessorato all’agricoltura, ma è anche un esperto e per anni abbiamo raccolto tutti i prodotti delle nostre terre, insieme con cugini e fratelli. È un’esperienza di condivisione”.