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La città esagonale della Sicilia: Grammichele.

  • Il viaggio alla scoperta delle località più belle della Sicilia ci porta oggi in provincia di Catania a circa 13 chilometri da Caltagirone.
  • Proprio qui, infatti, troviamo una cittadina con una particolarissima pianta esagonale.
  • La pianta è famosa in tutto il mondo: ma perché è stata creata proprio qui, alle pendici dei Monti Iblei?

La pianta esagonale di Grammichele è nota in tutto il mondo. Per comprendere le ragioni della sua notorietà, basta dare uno sguardo alle riprese aeree della cittadina. Una geometria perfetta, che somiglia a una ragnatela e diventa incredibilmente suggestiva al calar della sera. I contorni e le linee sono ben visibili a qualsiasi ora, ma è soprattutto al chiaro di luna che lo spettacolo è molto affascinante. Quando si osservano le foto, viene spontaneo chiedersi chi l’abbia progettata e perché. Oggi risponderemo a queste domande, cominciando da un piccolo salto indietro nel tempo. Dobbiamo, infatti, iniziare il nostro racconto dall’11 gennaio del 1693, una data nefasta.

Proprio in quella data, infatti, un terribile terremoto distrusse molti centri del Val di Noto. A tre mesi di distanza, il principe Carlo Maria Carafa Branciforti, uomo di cultura eclettica e con grande spirito umanitario, decise di fondare Grammichele (precedentemente Occhiolà). Chissà se, già allora, poteva immaginare che il “suo” centro sarebbe diventata un’attrattiva a livello mondiale. L’idea era rivoluzionaria: una città con una pianta interamente esagonale. A dare forma a quella idea, fu l’architetto Michele da Ferla. La posa della prima pietra avvenne dunque nel mese di aprile del 1693, per dare ai sopravvissuto al terremoto un luogo in cui vivere dignitosamente. Purtroppo il principe morì due anni più tardi, ma la sua statua primeggia sulla piazza principale.

Grammichele e la pianta esagonale

La pianta esagonale di Grammichele è l’unico esempio di architettura razionale in Italia, insieme alla fortezza di Palmanova. Il perimetro è costituito da un esagono, che ha al centro una piazza, anch’essa esagonale, con gli angoli chiusi. Cinque arterie naturali si snodano intorno alla piazza centrale, sede della Chiesa Madre e del Palazzo Municipale. Da questa si irradiano altre sei arterie perpendicolari alle prime, che si immettono in altrettante piazze rettangolari ad angoli chiusi, con accesso al centro dei lati. Queste piazze, a loro volta generano altrettanti quartieri rettangolari periferici a rete viaria ortogonale, disposti tutt’intorno alla zona centrale esagonale. Secondo alcuni, la piazza esagonale di Grammichele è la più grande del genere in tutta Europa.

Foto da video – YouTube – Red Baron

 

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Un post condiviso da Ana Patricia da Silva (@viajandoparaitalia)

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