In quel bar, che sorge proprio davanti al pantheon dove sono custodite le spoglie di Giovanni Falcone, aveva investito un boss. Sequestrati stamani beni per 15 milioni di euro a Francesco Paolo Maniscalco, figlio di Salvatore, della famiglia mafiosa di Corso dei Mille. La guardia di finanza, si legge su Today.it, ha apposto i sigilli al suo patrimonio, composto da 8 aziende, immobili, auto e decine di rapporti finanziari. Tra queste attività ci sono anche il Gran Cafè San Domenico (che si trova davanti la chiesa di San Domenico, dove è sepolto il giudice Giovanni Falcone), una palestra di via Dante e altre aziende che operano nel settore dolciario e della torrefazione del caffè.
"La misura di prevenzione patrimoniale applicata – si legge in una nota – dal Tribunale delle misure di prevenzione, presieduto dal Giacomo Montalbano, su proposta del procuratore aggiunto Bernardo Petralia e del sostituto procuratore Calogero Ferrara, rappresenta un duro colpo per l’economia vicina alla mafia di Palermo centro. Le aziende sequestrate saranno affidate all’amministrazione giudiziaria nel rispetto dei principi di legalità”.