Grande serata di Poesia a Canicattì
Sono state proclamate tutte le poesie vincitrici delle varie sezioni del "Concorso di Poesia "Il Parnaso – premio Angelo La Vecchia" – Interventi in video di poeti da tutto il mondo – Al canicattinese Totò Treppiedi la menzione d'oro del Premio
Gli Immortali del Parnaso potranno essere soddisfatti! Questa prima edizione del Concorso di Poesia intitolato al Parnaso e a quello straordinario personaggio della cultura agrigentina che è il prof. Angelo La Vecchia, si è conclusa nel migliore dei modi. Chi pensava che la poesia non poteva avere seguito di pubblico ha avuto una atroce smentita: il teatro era pieno nonostante l'evento non sia stato pubblicizzato adeguatamente: "abbiamo deciso di non fare inviti particolari e diffusi per dare spazio ai poeti, alla poesia e a tutti i veri appassionati…". Il prof. Gero La Vecchia è visibilmente commosso e il ricordo del padre lo commuove di più "Essere sopra questo palco ha per me un significato doppio, triplo – aggiunge – e speriamo che questa città, con a capo l'amministrazione, se ne accorga e dia finalmente "titolo" a questo teatro che non è stato mai "titolato" chiamandolo finalmente con il nome che merita: Teatro Sociale Angelo La Vecchia".
Tale affermazione viene anche consegnata con diploma del Parnaso all'assessore Chiara Farruggio, attenta spettatrice presente alla manifestazione.
Ad aprire la manifestazione la lettura del testo di "Sciatu di l'arma mia" scritto da Angelo La Vecchia con la tastiera di Aldo Cammalleri che accennava la musica scritta dal compianto maestro Gioacchino Migliore e, subito dopo, una reinterpretazione del pezzo fatta da Piera Lo Leggio che ha incantato ed emozionato tutta la platea. Piera da vera artista si è immedesimata nel canto facendolo proprio. Il risultato è davvero splendido. Parte così una serata ricca di emozioni condivise. "Oggi la poesia è la sola protagonista della serata e i poeti hanno libertà di parola" L'invito del prof. Gero La Vecchia, conduttore della serata, viene colto immediatamente da un componente di una giuria, l'arch. Peppe Caruso, che declama una poesia sul Parnaso e i suoi "parnasiani" tra i quali il prof. Angelo La Vecchia.
Con una modalità moderna e tecnologica lo schermo gigante faceva da sfondo indicando nominations, nomi dei giurati nelle varie commissioni, poesie e mostrando interventi in video. Il pubblico ha partecipato con una attenzione propria delle grandi occasioni apprezzando tutte le poesie lette in maniera impareggiabile da Serena Bonsangue, Luisa Lo Verme, Claudia Cammilleri e Lillo Zarbo. L'emozione delle loro interpretazioni ha letteralmente attraversato tutti i presenti in una partecipazione molto sentita, suscitando il plauso e l'ammirazione dei poeti presenti.
Queste le poesie premiate e segnalate:
Sezione "PREMIO ANGELO LA VECCHIA" – sezione Principale:
Poesia vincitrice: "Ad un palmo dal tuo cuore" di Roberto Festa
Menzione d'oro: "Me patri si cunfunni" di Giuseppe Bellanca e "Popoli" di Salvatore Treppiedi
La commissione di giuria era formata da: Maria Grazia Gugino Alaimo, Marilù Calderaro, Totò Campagna, Riccardo La Vecchia, Alfonso Messina e Domenico Turco. La selezione finale è stata valutata da una "supergiuria" formata da: Gianfranco Jannuzzo, Marzio Lauricella, Gaetano Cipolla e Ottavio Rossani.
Sezione "Comunicazione e stampa".
Poesia vincitrice: "Madama Speranza" di Ema Angelisi
Menzione d'oro: "L'umile" di Cetty Cannatella e "Donne violate" di Simona Donati.
la commissione di giuria era così composta: Pino Barbara ,Alessia Castagna, Angela Ghiani, Umberto Ruggiero, Davide Sardo, Cesare Sciabbarrà e Carmelo Vella.
Sezione "Diversità linguistiche locali"
Poesia Vincitrice: "Chiantu di patri" di Orazio Minnella
Menzione d'oro "A me fiola" di Ornella Fiorini e "Cercanno 'nsogno" di Enio Orsuni
Carmelo Asaro, Giuseppe Lauricella e Giuseppe Caruso i commissari di giuria.
Sezione "Il Parnaso International":
poesia vincitrice: "Amo tanto le grandi città" di Marina Akmedova
Menzione d'oro: "Squarci di cielo" di Louisa Calio e "Come uno sguardo di Spataru Liliana
Commissione di Giuria: Giuseppe Arcadipane , Liliana Fadda, Maria Rosa Cupani, Denisa Cirjoi, Chiara Tiranno, Narine Gevondyan.
Menzioni speciali:
Menzione speciale "Avv. Giuseppe Alaimo" alla poesia "E il Mandorlo fiorì" di mons. Vincenzo Restivo (fuori concorso)
Menzione speciale "prof. Giuseppe Jannuzzo" alla poesia "Scuma di mari" di Giovanna Cannata
Menzione speciale "prof. Giuseppe Giardina" alla poesia "Amuri Pazzu" di Rosaria Carbone.
Per la sezione "Parnaso" affidata ai "mi piace" i risultati, già noti, sono i seguenti:
Gianni Montalbano con 2149; Mariano Ciarletta 1415; Edoardo Adamuccio1356.
Diversi i contributi in video di poeti premiati che non potevano essere presenti quali Ornella Fiorini con una toccante poesia in dialetto Mantovano – Ostigliese e Marina Akmedova che dal Daghestan ha emozionato tutti con i suoi saluti e la personale lettura della poesia nella sua lingua russa.
Applaudito ed emozionato il maestro Marzio Lauricella, cantante lirico che nella sua carriera ha cantato con Angeles Gulin, Raina Kabaivanska, Adelaide Negri, José Carreras, Sumiko Yamada, interpretando opere come la Manon Lescot, Turandot, Tosca, La Forza del destino, e calcando le scene dei teatri San Carlo di Napoli, La Fenice di Venezia, Teatro Regio di Torino e Politeama di Palermo. Il Maestro Lauricella ha proclamato la poesia vincitrice del Premio Angelo La Vecchia ed si è messo a disposizione per organizzare un evento proprio al teatro Sociale.
Saluti in video anche da Gianfranco Jannuzzo che ha letto una poesia del padre prof. Giuseppe Jannuzzo e ha fatto i complimenti a tutti i partecipanti e dai bloggers Angela Ghiani, che dalla Sardegna gestisce un blog amatoriale di recensioni letterarie "Libri che passione", e Umberto Ruggiero che cura il blog "Puglia in poesia".
Bravi tutti e bravi anche i ragazzi dell'Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco di Campobello di Licata che, preparati dai maestri Michele Gagliani, Rosa Maria Giunta e Armando Lo Brutto, hanno deliziato tutti gli spettatori.
"Arrivederci alla prossima edizione": un invito che diventa anche un imperativo lanciato dal prof. Gero la vecchia che conclude con le parole di un grande parnasiano, il maggiore Torrese:
"Canicattì, miracol di concordia: tra cani e gatti, uomini e somari, sede del serenissimo Parnaso"
Gero La Vecchia
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