Graniti è un piccolo paese collinare in provincia di Messina, un borgo sospeso tra i crateri dell’Etna e il blu del mare, tra il verde dei pini marittimi e i mille colori dei murales. Il nome “Casali delli Graniti” compare già in un diploma del 1117 e si parla del Feudo di Graniti nel 1356, quando fu acquistato dal nobile messinese Giovanni Mangiavacca.
Nacque nel Seicento, intorno a un casale voluto dal conte di Taormina di quei tempi, ma vide il maggiore sviluppo nell’Ottocento. Il nucleo più antico dell’abitato sorse in contrada Roccachiacchiera e qui vi sono ancora oggi case con stipiti in pietra scolpita a mano, risalenti ai primi anni del XVIII secolo.
Nel centro abitato ci sono tre chiese. La principale è dedicata a San Basilio Magno, un’altra a San Sebastiano – il patrono del paese, che si festeggia ad agosto -, e un’altra ancora a San Giuseppe. Nella frazione di Muscianò si trova una grotta spesso meta di pellegrinaggi. Qui si narra sia apparsa la Madonna a una devota del paese.
Graniti ha un profondo legame con la natura che lo circonda e sembra prendere il nome da una particolare pietra che richiamerebbe la forma del grano.
Passeggiare per Graniti è un’esperienza molto particolare. Il centro storico cittadino, infatti, è ricco di murales. Dal volere dei mecenati Karin Maier e Salvatore Romano e dall’amore di un artista hawaiano per il paese, è nato il progetto Graniti Murales, che ha coinvolto tanti artisti e gli stessi abitanti.
Foto da video – Art Project Graniti