C'è una mente siciliana dietro le ferrovie del futuro. La startup Greenrail, fondata nel 2012 da Giovanni De Lisi, non soltanto si è aggiudicata il premio come startup dell'anno (assegnato nell'ambito dell'evento StartupItalia Open Summit 2017), ma ha anche chiuso un accordo negli Stati Uniti (concessione di licenza di brevetto e del marchio, trasferimento di know-how, progettazione e fornitura degli impianti industriali) da 26 milioni di euro, che salgono a 75 se si tiene conto delle royalties ottenute sulle future vendite.
L'azienda ha puntato sulla sostenibilità, ideando una traversa ferroviaria ad elevate prestazioni e lunga durata, realizzata però con materiali di riciclo, e cioè pneumatici e plastica. Dall'altra parte dell'accordo c'è SafePower1, società creata da imprenditori e investitori Usa per produrre e commercializzare i prodotti Greenrail inizialmente in cinque stati.
«Dagli investitori sentivo dire spesso di noi: “bella azienda, ma non fatturano” – spiega Giovanni De Lisi a Il Sole 24 Ore – e in effetti abbiamo a lungo sofferto per finanziare la nostra ricerca. Adesso si cambia decisamente passo, e le stime che abbiamo fatto per il contratto Usa sono persino prudenziali: i compratori hanno già trattative aperte per 1800 miglia di rete».