Pantelleria, isoletta nel cuore del Mediterraneo, è un vero paradiso della natura. Offre scenari mozzafiato e giornate di ineguagliabile relax. Alcune location dell’isola permettono di rigenerare non soltanto lo spirito, ma anche il corpo. Tra queste c’è la Grotta di Sataria, nell’omonima cala. Per raggiungerla, bisogna andare nel tratto di costa sud occidentale dell’isola, tra località Cimillia e Punta Tre Pietre, lungo la strada perimetrale in direzione Scauri. Arrivare è semplice. Si posteggia l’auto e, poi, si percorre una breve scalinata, che conduce dritti alla Cala Sataria. Vi abbiamo anticipato che si tratta di un luogo speciale – e adesso vi spiegheremo perché.
La Grotta di Sataria è molto grande e suggestiva. Ad accrescere il suo fascino è la leggenda. Pare, infatti, che qui Ulisse incontrò la Dea Calipso. Si narra che Calipso abitasse in una grotta profonda, con molte sale, che si apriva su giardini naturali, un bosco sacro con grandi alberi e sorgenti che scorrevano attraverso l’erba. Nella grotta di Pantelleria troviamo preziose sorgenti di acqua termale. La volta è formata da pietra pomice, mentre la pavimentazione è di mattoni. Il nome deriva dal greco e vuol dire “salute”. Le acque erano famose fin dall’antichità per curare dolori reumatici e artiti. L’acqua raggiunge i 40° e viene fatta confluire in due vasche, una delle quali è comunicante con il mare.
Foto: Gino Roncaglia