ROMA. Si aggiungono 450 soldati italiani (ai 750 già presenti sul territorio) per combattere la lotta all'Isis. Più che di lotta all'Isis si tratta di difendere la diga Mosul, per evitare che la stessa possa entrare nel mirino dei terroristi. La diga Mosul è di fondamentale importanza per l'Iraq ma anche per la ditta italiana che ne ha vinto l'appalto di risistemazione infrastrutturale.
La Trevi è una ditta di Cesana e per lei, per l'Italia, per Renzi… altri 450 soldati andranno a difenderla. La diga sfocia in una delle zone più pericolose al confine con lo Stato Islamico. Teatro di tragedie e guerre sanguinose fra le milizie del Califfo e i peshmerga – la diga – sarebbe seriamente danneggiata e se crollasse Baghdad la stessa andrebbe interamente distrutta.