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Guerra in Ucraina, l’appello dei vescovi siciliani: “Preghiera e digiuno per la pace”

Un no alla guerra e un incontro di preghiera davanti alla Cattedrale di Palermo il prossimo 4 marzo. La chiesa palermitana si mobilita contro il conflitto in Ucraina.

L’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, ha detto: “Le guerre nel loro impatto reale possono essere valutate solo a partire dalle vittime e dagli innocenti – i profughi, gli sfollati, i morti -, dalla sofferenza e dalla povertà che generano. La guerra, lungo la storia, fin dalle origini, è la crisi della creazione, è la fine dell’umano. Perché chi fa la guerra chiude gli occhi, finisce di ascoltare, chiude le porte al dialogo, pone fine a quell’incontro con l’altro che ci fa uomini”.

“Chiediamo che si sospendano le operazioni belliche in atto e riprenda la via del dialogo con l’apporto costruttivo di tutti, delle diverse organizzazioni internazionali e degli organismi mondiali”, ha aggiunto Lorefice.

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Il vescovo di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero, ha annunciato che il prossimo 2 marzo, mercoledì delle ceneri, accogliendo l’invito di Papa Francesco, si preghierà nelle chiese della Dioesi per la pace e si farà il digiuno  per dare maggiore forza alla preghiera. “Mentre condanniamo questa aggressione irresponsabile e sciagurata, siamo vicini alle sorelle e ai fratelli ucraini e ne condividiamo il dolore e l’angoscia”, ha detto Mogavero.

Il vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli, ha affermato: “Non ci sono parole capaci di contrastare validamente i dialoghi mediatici inefficienti e la drammatica evoluzione della guerra in Ucraina. Facciamo nostra la preoccupazione di Papa Francesco, dei vescovi riuniti a Firenze, memori della rivoluzionaria visita di Giorgio La Pira al Cremlino”.

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Il vescovo di Trapani si trova con alcuni sacerdoti in pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Fatima in Portogallo. Il vescovo rilancia a tutti, credenti e non, l’invito fatto da Papa Francesco durante l’Angelus di domenica scorsa di vivere una giornata di digiuno e preghiera in occasione del mercoledì delle ceneri, il 2 marzo, per invocare il dono della pace. “Preghiamo insieme per la pace – ha detto – perché la radice umana e cristiana della speranza e della giustizia non è annullata da nessun cinismo belligerante. Preghiamo perché tutti i piccoli e i poveri su cui si abbatte la disgrazia della guerra ci aiutino a rinascere bene e presto. Invito tutti ad unirsi alla preghiera e al digiuno il prossimo mercoledì delle Ceneri nella giornata indicata dal Papa affinché Gesù, Principe della pace, e Maria la Regina della pace, ci guidino oltre il buio presente”.

Redazione