Pioggia di riconoscimenti per l’olio siciliano. È uscita la nuova Guida agli Extravergini 2023, firmata da Slow Food, che ha raccolto le eccellenze di tutto il territorio italiano, regione per regione. Un vero e proprio vademecum che racconta la ricchezza del panorama olivicolo d’Italia e che negli anni si è affermato come un utile strumento per orientarsi nel settore.
La Guida agli Extravergini Slow Food racconta il mondo dell’olio italiano, con tante realtà da scoprire, apprezzare e assaggiare: territori vocati, aziende virtuose, uomini e donne appassionati, varietà e profumi unici. Le realtà segnalate, tra frantoi, aziende agricole e oleifici, sono 766, per 1227 oli recensiti. 205 i riconoscimenti, 40 le “Chiocciole”, 175 gli oli riconosciuti come Presidio Slow Food.
Come abbiamo anticipato, la Sicilia ha raccolto un bel numero di premi, nelle varie categorie. Il premio Grande Olio Slow viene riconosciuto all’olio eccellente, capace di emozionare in relazione a cultivar autoctone e territorio di appartenenza, ottenuto con pratiche agronomiche sostenibili. Nella Guida agli Extravergini 2023 ne sono stati assegnati 124 in tutta Italia, ed ecco quelli siciliani:
Riconoscimenti anche nella sezione del Presidio Slow Food degli Olivi secolari, che promuove il valore ambientale, paesaggistico, salutistico ed economico degli oliveti antichi di cultivar autoctone e raggruppa produttori che non adoperano fertilizzanti di sintesi e diserbanti chimici. Le aziende siciliane ad averli ricevuti, sono le seguenti:
Ancora, la Guida agli Extravergini 2023 ha attribuito il simbolo della Chiocciola a 40 aziende olivicole in 14 regioni italiane, per la loro capacità di interpretare i valori organolettici, territoriali e ambientali secondo la filosofia Slow Food. Queste le Chiocciole della Sicilia:
Foto: Depositphotos.com.